Meredith: Lumumba, no a elemosina
Rinuncia a risarcimento per ingiusta detenzione
05 febbraio, 18:21 (ANSA) - PERUGIA,5 FEB - Non voglio elemosine,vado davanti alla
Corte europea, dice Patrick Lumumba a proposito della sua
ingiusta detenzione per il caso Meredith.Lumumba ha deciso di
rinunciare agli 8 mila euro che gli sono stati assegnati come
indennizzo per essere stato in carcere 14 giorni, accusato
dell'omicidio di Meredith Kercher, reato dal quale e' stato poi
completamente prosciolto. E ha deciso di rivolgersi alla Corte
europea dei Diritti.
Lumumba parla di ''umiliazione''.Quando venne arrestato, Lumumba
gestiva un pub nel centro di Perugia che ha dovuto chiudere.
Dopo il suo arresto, ha cominciato ad avere - ha spiegato- diversi problemi psichici. Lumumba venne coinvolto nell'inchiesta in seguito alle dichiarazioni rese alla polizia da Amanda Knox, condannata a 26 anni di reclusione per il delitto e per calunnia nei suoi confronti. La Corte d'assise ha anche disposto che la giovane americana lo risarcisca con 50 mila euro. ''Ma Patrick - spiega il suo legale - non ha preso un centesimo e probabilmente mai lo prendera' perche' Amanda e' una studentessa senza alcun bene di sua proprieta'''.
Dopo il suo arresto, ha cominciato ad avere - ha spiegato- diversi problemi psichici. Lumumba venne coinvolto nell'inchiesta in seguito alle dichiarazioni rese alla polizia da Amanda Knox, condannata a 26 anni di reclusione per il delitto e per calunnia nei suoi confronti. La Corte d'assise ha anche disposto che la giovane americana lo risarcisca con 50 mila euro. ''Ma Patrick - spiega il suo legale - non ha preso un centesimo e probabilmente mai lo prendera' perche' Amanda e' una studentessa senza alcun bene di sua proprieta'''.