Lombardia a Vinitaly con 200 produttori

Assessore Rolfi, "vino biglietto da visita del turismo"

Redazione ANSA MILANO

(ANSA) - MILANO, 15 APR - Oltre 270 milioni nel 2017, per una crescita del 4,2%. Questi i dati dell'export del settore vinicolo lombardo con i quali la regione si presenta al Vinitaly negli spazi dedicati a 200 produttori che presentano oltre 2000 diverse etichette. Obiettivo della Lombardia è proporre al mondo la qualità della sua produzione, anche attraverso la sinergia tra marketing territoriale ed enoturismo, attività in crescita a seguito delle recenti decisioni legislative sul settore. Prima uscita ufficiale per l'assessore all'Agricoltura della Regione Lombardia Fabio Rolfi, presente all'inaugurazione ufficiale. "Il vino è uno dei principali biglietti da visita turistici - ha detto Rolfi - capace di rappresentare un territorio e raccontarne tradizione e cultura. Un concentrato di tecnica e tradizione utile a far conoscere le bellezze lombarde. Dobbiamo infine svolgere un grande lavoro per sostenere la vocazione all'export dei nostri vini, possiamo crescere aiutando i consorzi a superare le barriere all'ingresso".
    Negli 8500 mq del padiglione Lombardia, ci sono numerose cantine, ma soprattutto la totalità dei consorzi del territorio: Consorzio Franciacorta, Consorzio Lugana, Consorzio Moscato di Scanzo, Consorzio Oltrepò Pavese, Consorzio Provinciale Vini Mantovani, Consorzio San Colombano, Consorzio Terre Lariane, Consorzio Valcalepio, Consorzio Valtellina, Consorzio Valtènesi, ed Ente Vini Bresciani.
    La Lombardia conta 90 diverse tipologie di uve da vino coltivate sulle 517 totali iscritte al Registro nazionale delle varietà di vite. Sul territorio regionale si producono per il 90% vini a Denominazione di qualità, grazie a 5 DOCG, 21 DOC e 15 IGT. "La Lombardia conferma la sua presenza leader nel campo vitivinicolo, la prima regione agricola italiana con 3000 aziende, delle quali 300 guidate da under30 e oltre il 90% di crescita del vino biologico negli ultimi 10 anni - ha aggiunto Rolfi - Siamo presenti sui mercati mondiali con ottime opportunità di crescita per le bollicine di Franciacorta, per i vini fermi di Valtellina o le nuove espressioni enologiche del territorio di Oltrepò. Un settore, quello del vino, con importanti sviluppi anche occupazionali che va sostenuto e aiutato".
   

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