Luogo - Edificio di culto

Basilica di Sant'Andrea

Luogo: Via Galileo Ferraris, 2, Vercelli

Grazie alle straordinarie peculiarità artistiche e architettoniche che la caratterizzano, la Basilica di Sant’Andrea rappresenta un episodio unico nella storia dell’arte europea. Fondata dal Cardinale Guala Bicchieri che ne posò la prima pietra, fu eretta tra il 1219 ed il 1227, un lasso di tempo incredibilmente breve per l’epoca, diventando ben presto monumento simbolo della città. Alla sua costruzione concorsero maestranze di varia provenienza geografica e culturale e il capolavoro che è stato prodotto, nella sua maestosa leggerezza, nell’eleganza formale e nei sorprendenti dettagli costruttivi, è il risultato della fusione armonica di tradizioni costruttive e scultoree profondamente diverse tra loro, che hanno dato vita a uno dei massimi capolavori mondiali dell’architettura di congiunzione tra gli stili romanico e gotico. L’elegante e lineare facciata richiama motivi lombardo-emiliani, normanni e provenzali; grande è l’equilibrio cromatico tra la pietra verde, il rosso dei mattoni e il bianco colonnato delle loggette. Particolare attenzione va posta ai bellissimi tre portali d’ingresso, due dei quali conservano ancora la lunette originali con la rappresentazione del martirio di Sant’Andrea, opera presumibilmente ascrivibile alla scuola di Benedetto Antelami, e la consegna della chiesa al Santo dedicatario da parte del cardinale Guala Bicchieri. Ai lati della facciata, le due torrette campanarie di ispirazione nordica, conferiscono un particolare slancio verso l’alto alla Basilica. La pianta della chiesa è a croce latina con tre navate longitudinali separate da pilastri contornati da colonnine che ne sottolineano lo slancio verticale. L’ondata di luce che pervade l’interno della Basilica proviene dagli splendidi rosoni contrapposti e da monofore in navata destra e aperture circolari a sinistra. La decorazione interna è minima, risolvendosi nella cornice dipinta degli archi e delle finestre con girali vegetali, e nelle chiavi di volta scultoree. La chiesa è affiancata da un elegante chiostro le cui volte e le raffinate decorazioni in cotto risalgono al ‘500. Sul chiostro si affaccia un salone molto armonioso connotato da una grande colonna centrale e denominato “Piccolo Studio”, che un tempo fungeva forse da foresteria. Di grande pregio è la Sala Capitolare, giudicata una tra le belle che esistano in Italia. La volta è suddivisa in nove campate sorrette da quattro colonne con capitelli a crochet. L’interno è all’insegna di una linearità assoluta; in un vano d’altare, vi sono due magnifici affreschi sovrapposti (putti musicanti e una Madonna con bambino) attribuiti al grande Bernardino Lanino. In questa splendida cornice nel 1310, alla presenza dell’imperatore Enrico VII, fu ratificata la pace tra guelfi e ghibellini vercellesi.

Info:

Apertura: feriali, 7.00-18.30; festivi, 8.00-19.15

Messe – Feriali (in Sala capitolare): 7.45 Lodi, 8.30 S. Messa, 12.15 Ora media, S.Messa 18.30 (dal 4 luglio al 31 agosto 2016 alle 8.30) e 19.00 Vespri; Sabato (in Sala capitolare): 7.45 Letture e Lodi, 8.30 S. Messa, 12.15 Ora media, 18.45 Vespri, 20.45 Adorazione (no ad agosto), 21.45 Ufficio delle Letture (no ad agosto); 21.00 “Un canto nella notte (ultimo sabato del mese da ottobre ad aprile, Vigilia di Capodanno e Pentecoste)/Festivi e Solennità (in Basilica): 9.00 Lodi, 10.15 Ora media; S. Messa alle 10.30 e 18.00, 18.45 Vespri (Si ricorda che 30-45 minuti prima dell’inizio della S. Messa non è possibile accedere alla Sala Capitolare)

ATTENZIONE: per visite guidate di gruppi sopra le 30 persone contattare direttamente la Basilica e segnalare anticipatamente l’arrivo.

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