Destinazioni - Comune

Irsina

Luogo: Irsina (Matera)

Irsina, al confine tra la Basilicata e la Puglia, in provincia di Matera, è uno dei “Borghi più belli d’Italia”.

È inoltre uno dei borghi più antichi della Lucania che ha origini risalenti all’età greco-romana. Irsina sorge su uno sperone roccioso; i primi abitanti diedero vita al borgo scavando in questa roccia ripari che nel tempo sono stati trasformati in abitazioni. Ancora oggi il centro storico pullula di queste antiche case grotte, simili ai Sassi di Matera; la Casa Grotta Barbaro, realizzata su due piani, è quella preservata meglio tra tutte e per questo tutelata dal FAI.

La magnifica Cattedrale di Santa Maria Assunta è stata restaurata diverse volte, come testimoniano i diversi stili utilizzati: barocco per la facciata e un insieme di romanico e gotico per il campanile. Ma il vero fiore all’occhiello della Cattedrale è la statua di Sant’Eufemia al suo interno, recentemente attribuita all’artista Andrea Mantegna. Di grande valore anche la Chiesa della Madonna del Carmine, la Chiesa della Madonna della Pietà e la Chiesa di San Francesco. 

Tra i vicoli del borgo si respira aria rinascimentale, sicuramente dettata dai tanti palazzi storici che si incontrano; tra i più importanti troviamo Palazzo Arsia, Palazzo Vescovile, Palazzo Nugent, Palazzo D’Amato Cantorio e Palazzo Janora; quest’ultimo è sede dell’omonimo Museo Civico che custodisce la collezione dello storico e archeologo irsinese Michele Janora.  

Meritevole di visita anche l’insolita Casa delle Conchiglie, un edificio completamente decorato con sassolini e conchiglie di mare.

Un’esperienza particolare è sicuramente quella di camminare per il sentiero delle 12 fontane attraverso i bottini: dei cunicoli sotterranei che un tempo servivano ad incanalare l’acqua.

Gli eventi tradizionali di Irsina sono la Festa di Sant’Eufemia, la Festa di San Rocco e la Festa della Pietà, durante la quale si svolge l’antico gioco tipico a squadre: il Pizzicanto. Particolarissima la Sagra del Vino e della Lumaca, ad agosto, durante la quale si degustano piatti poveri - a base di grano, uova e verdure - della cucina locale, legata alla tradizione.

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