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Cervinara

Luogo: Cervinara (Avellino)
Cervinara è un comune italiano di 9 969 abitanti della provincia di Avellino in Campania. È un comune sparso, e la sede comunale è nella frazione di Trescine. Storia La leggenda vuole che il nome Cervinara derivi da un altare dedicato dai Romani a Cerere, dea delle messi. Il toponimo compare, per la prima volta, in un documento dell'837 che descrive la donazione del "castrum quod dicitur Cerbinaria in Caudetanis" al principe beneventano Sicardo da parte dei monaci di San Vincenzo al Volturno. Il borgo, probabilmente, sorse tra il IX e il X secolo d.C., in età longobarda, quando le popolazioni si concentrarono, dalle campagne, intorno al borgo fortificato in località Castello. Cervinara ebbe numerosi feudatari, tra cui i Della Leonessa, i Filangieri, i Carafa, i Caracciolo ed i Sant'Eramo. Dal Feudalesimo fino agli inizi dell'Ottocento Cervinara conobbe un forte sviluppo agricolo, soprattutto grazie alla particolare fertilità del suolo. Durante il Risorgimento il paese contribuì ai moti liberali del 1820 e del 1848, quando i carbonari decisero di partire proprio da Cervinara per marciare su Napoli ed instaurarvi la Repubblica. Ma i fermenti rivoluzionari non riuscirono mai a coinvolgere la maggioranza della popolazione, anzi, il paese, il 29 e 30 novembre 1860, si schierò dalla parte dei Borbone ed insorse contro il governo piemontese che giungeva nel Regno di Napoli per occuparlo. Ebbe, così, inizio il periodo del brigantaggio, che si configurò come una vera e propria guerra partigiana. Le bande di Cipriano e Giona La Gala, scelsero come rifugio i monti sovrastanti il paese per combattere contro l'invasore straniero. Gli eventi del periodo sono stati ritratti da due cervinaresi: lo storico Luigi Barionovi, in una serie di studi legati al territorio non solo cervinarese, e lo scrittore Angelo Renna nel suo romanzo storico Terre di Briganti. A causa di intense piogge il 16 dicembre 1999 una frana fangosa si abbatté sulle frazioni di Ioffredo e Castello, causando cinque vittime e distruggendo o danneggiando vari edifici. Monumenti e luoghi d'interesse Architetture religiose Abbazia di San Gennaro nella frazione Ferrari; costruita intorno al 1100, è ora consacrata a Santuario della Madonna Addolorata. Chiesa di San Nicola, a Ioffredo Chiesa del Carmelo, in Piazza Trescine Chiesa di San Potito Chiesa di Sant'Adiutore, a Salomoni Chiesa di Santa Maria della Valle Chiesa di San Marciano Chiesa della Divina Misericordia, a San Marciano Chiesa della Madonna di Montevergine, a Pantanari Chiesa di San Rocco, a Ferrari Cappella di San Biagio, sulle pendici del Monte Pizzone Chiesa rurale dei Santi Cosma e Damiano Architetture civili Palazzo Marchesale, edificato a Ferrari nella seconda metà del XVI secolo. Palazzo Finelli, a Salomoni Palazzo Marchese, a Salomoni Palazzo Bizzarro, alla Pirozza Palazzo municipale Ex carcere, ora ufficio locale dell'INPS Architetture militari Torrione medievale diroccato, in cima alla frazione Castello. Aree naturali Villa comunale Aree di montagna, protette del Parco regionale del Partenio e ricche di boschi e di percorsi per escursioni. Sono presenti alcune sorgenti, come l'Acqua Rossa, il Pisciariello, dall'acqua molto fredda e potabile. Ai confini del territorio comunale, lungo la cresta delle montagne, è la Piana di Lauro (a circa 1110 metri di altitudine): in condizioni atmosferiche favorevoli, da qui si gode di un ampio panorama sul Napoletano, in particolare sul Vesuvio. Società Evoluzione demografica Abitanti censiti Etnie e minoranze straniere Al 31 dicembre 2010 nel territorio di Cervinara risultano residenti 194 cittadini stranieri. Le comunità più numerose sono quelle di: Marocco 83 Ucraina 37 Romania 29 Albania 12 fonte Istat Cultura Cucina Per gli amanti della buona tavola, è d'obbligo assaggiare i cibi genuini del paese, le lavanelle (rigorosamente fatte in casa) con i fagioli, la menesta 'o pignato, i fusilli, gli gnocchi, la carne paesana, ruocculi e sasicchie, diversi tipi di cacciagione, cinghiale, fagiani, patate alla brace, peperoni arrostiti, dolci fatti con le castagne, funghi porcini, tartufi, il tutto annaffiato dagli ottimi vini locali, Aglianico in primis. Piatto tipico e antico, quasi dimenticato da tutti, sono i ravioli farciti con ricotta e zucchero serviti con sugo al pomodoro fresco. Questa pietanza rappresenta la tradizione di Cervinara. Ciò è dimostrato anche dal fatto che in passato l'agrodolce caratterizzava la cucina tipica dell'irpinia. Grazie alla sagra della castagna, che si tiene ogni anno l'ultima settimana di ottobre al Borgo Castello, si sono riscoperti i sapori legati all'uso della castagna in cucina. Non solo zuppa con fagioli e castagne, cosciotto di agnello in salsa di castagna, ma soprattutto i dolci come il tronco di castagnaccio, la crostata, il flan di castagne e i tartufi dal cuore di pandispagna, tutto rigorosamente fatto a mano secondo le antiche tradizioni. Media Hanno sede a Cervinara l'emittente televisiva locale Retesei e il periodico Il Caudino. Persone legate a Cervinara Togo Bozzi,(1905-1989) giornalista e scrittore Carlo Bianco - Filosofo e letterato italiano Potito Starace - Tennista Pasquale Casale - Ex calciatore Napoli, Avellino, Catania, Pisa, Cagliari. Allenatore professionista Uefa Pro, opinionista tv Pasquale Clemente - Notaio e Sindaco di Cervinara, poi Senatore della Repubblia (1894 - 1982) John D'Agostino - Fumettista, collaboratore di Stan Lee Ignazio Abate - Calciatore del Milan e della Nazionale di calcio dell'Italia. Peter Cincotti - Cantante Geografia antropica È il più importante centro irpino della Valle Caudina. Economia Le risorse principali del paese oggi sono l'agricoltura ed il commercio. In misura minore è ancora presente l'artigianato, benché sia un'attività che va scomparendo. Il terreno assai fertile produce fagioli di ottima qualità, tabacco, uva da vino (Aglianico, Falanghina) e frutta, in particolare ciliegie e mele annurche. La montagna, poi, produce castagne, funghi porcini e tartufi neri, di tipo scorzone. Alla montagna è legata anche la produzione di carbone e di legna da ardere. Ed è legata proprio alla produzione della castagna la sagra che ogni anno, nel mese di ottobre, si svolge con grande partecipazione di pubblico nella località Castello. Il paese, da qualche decennio, subisce un sensibile spopolamento causato, soprattutto, dall'emigrazione degli abitanti più giovani in cerca di lavoro verso il Nord ed il Centro Italia. Amministrazione Gemellaggi Făget Piedimonte Matese, dal 2013 Altre informazioni amministrative La sede comunale è nella frazione di Trescine. Il comune fa parte della Comunità montana Partenio - Vallo di Lauro. Note ^ a b Dato Istat - Popolazione residente al censimento 2011. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF) in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Ente per le Nuove Tecnologie, l'Energia e l'Ambiente, 1 marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012. ^ Pasquale CLEMENTE, Senato della Repubblica. URL consultato il 10 settembre 2013. ^ Un Abate sotto l’albero, il Natale del terzino del Milan - Sport - Sky.it ^ Piedimonte Matese e Cervinara: i due comuni stipulano il gemellaggio. URL consultato il 7 marzo 2014. Piazza "Trescine" che significa "trebbiare", dal tedesco dreschen. Qui infatti veniva trebbiato il grano, operazione per la quale i Longobardi, signori del Castello di Cervinara, introdussero l’uso dei cavalli. Bibliografia Lucia Gangale. Cervinara immagini tra canto e memoria, Edizioni Realtà Sannita, 2003 Voci correlate Retesei Comunità montana del Partenio Collegamenti esterni Pasquale Casale Proloco di Cervinara Cervinaracity Cervinara nel Mondo (galleria foto) Il Palazzo marchesale di Ferrari
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