Le commemorazioni in ricordo delle
vittime delle persecuzioni e dello sterminio nazifascista
giungono anche quest'anno al loro momento più solenne. Si è
infatti svolta questa mattina, in un Teatro La Fenice gremito,
la cerimonia cittadina per il Giorno della Memoria 2025.
Un'occasione di riflessione a cui hanno preso parte il
sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, il presidente della Comunità
ebraica di Venezia, Dario Calimani e il direttore generale della
Fondazione Teatro La Fenice, Andrea Erri. L'evento è stato
realizzato dal Comune di Venezia, Presidenza del Consiglio
comunale, in collaborazione con il Teatro La Fenice e il
comitato "Il giorno della Memoria. 27 gennaio".
La cerimonia, molto sentita dalla cittadinanza e dalle
istituzioni, si è aperta con gli interventi delle autorità, a
cui il direttore generale Erri ha dato il suo benvenuto: "il
Teatro La Fenice, palcoscenico di grandi opere e di momenti
indimenticabili, si fa oggi scrigno di memoria, custode di un
passato che non possiamo e non dobbiamo dimenticare", ha
spiegato. "Il Giorno della Memoria è più che mai attuale - ha
poi proseguito Erri - perché ci ricorda che l'indifferenza, la
passività, il silenzio possono aprire la strada a nuove forme di
oppressione e di violenza". Al termine degli interventi, la
cerimonia cittadina è proseguita con il reading musicale
dedicato alla storia dell'orchestra femminile di Auschwitz, le
tre interpreti Claudia Bianchi al violino, Isabella Condini alla
viola e Nausicaa Bono al violoncello hanno eseguito alcuni dei
brani che facevano parte del repertorio dell'orchestra mentre le
letture, tratte dal volume Eravamo il suono di Matteo Corradini,
saranno affidate alla voce dell'autore.
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