"I risultati del 2024 evidenziano
come il Veneto abbia saputo rispondere alle nuove esigenze dei
viaggiatori post-pandemia, diversificando l'offerta e mantenendo
alti standard qualitativi. Il settore turistico si conferma
motore trainante dell'economia regionale, con prospettive di
ulteriore crescita anche per il 2025. Nello specifico, i dati
rilevati sui primi 11 mesi (gennaio-novembre) del 2024,
confermano il consolidamento della ripresa del settore in
Veneto, superando i livelli del 2018 e del 2019 e consolidando
il trend positivo registrato negli ultimi anni. Con un totale di
20,52 milioni di arrivi (+2%) e quasi 72 milioni di presenze
(+2,1%), il Veneto si conferma una delle destinazioni turistiche
più attrattive d'Europa grazie anche alla diversificazione
dell'offerta che ci permette di attrarre visitatori durante
tutti i periodi dell'anno". Con queste parole l'assessore al
Turismo della Regione del Veneto, Federico Caner, commenta i
dati del comparto analizzati dall'Ufficio di Statistica della
Regione del Veneto, evidenziando quelle che sono state anche le
specifiche tendenze dell'anno appena conclusosi.
"Tra le strutture ricettive si nota la crescita marcata
dell'extralberghiero, con 8,84 milioni di arrivi (+5%) e 41,95
milioni di presenze (+3,7%) rispetto al 2023. I dati mostrano un
incremento impressionante rispetto al 2019 (+25,2% negli arrivi,
+11,3% nelle presenze), riflettendo un cambiamento delle
preferenze dei viaggiatori verso esperienze più flessibili e
soggiorni più lunghi - spiega Caner -. In questa crescita
sicuramente ha inciso il turismo internazionale; il 2024,
infatti, ha visto un incremento significativo del turismo
straniero, che rappresenta il 67,5% del totale. Gli arrivi
internazionali sono saliti a 13,85 milioni (+4,3%), con 50,78
milioni di presenze (+4%). In controtendenza, il turismo
domestico registra una contrazione: 6,67 milioni di arrivi
(-2,5%) e 20,40 milioni di presenze (-2,4%). Tra i principali
mercati esteri spiccano Germania, Austria e Francia. La
permanenza media degli stranieri (3,67 giorni) si conferma
superiore a quella dei turisti italiani (3,06 giorni), con una
media complessiva regionale di 3,47 giorni".
"Infine, da rilevare l'importanza di altri indicatori che ci
consentono di approfondire la qualità e il sentiment di chi
visita il Veneto. Dall'analisi dei contenuti digitali rilasciati
dai turisti (fonte OTRF su dati The Data Appeal Company)
l'indice di gradimento online complessivo risulta essere pari a
86,9/100 (+0,2 rispetto al 2023) - conclude l'Assessore al
Turismo -. L'andamento è coerente con i flussi turistici
stagionali, evidenziando la capacità della destinazione di
mantenere un'offerta qualitativa stabile anche durante l'alta
stagione con le località montane che registrano i punteggi più
alti (92,5/100), seguite dalle destinazioni marine, sebbene
alcune località lagunari mostrino margini di miglioramento
(84,9/100). Le principali tipologie di turisti che hanno
valutato l'offerta veneta sono coppie e famiglie, che
rappresentano rispettivamente il 45,6% e il 32,9%, a seguire si
posizionano invece amici e gruppi, viaggiatori individuali e
business. Questo profilo di visitatori trova un certo riscontro
nelle abitudini di spesa rilevate nel 2024 (fonte dati
Mastercard per OTRF), dove emerge che ristorazione,
abbigliamento, generi alimentari e shopping costituiscono le
categorie principali, incidendo da sole su oltre il 50% della
spesa turistica complessiva".
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