Continua la tradizione degli
alberi di Natale bellunesi a Roma. Nei giorni scorsi sono stati
consegnati e "accesi" gli abeti nei palazzi romani, in
un'operazione che ha visto la sinergia tra Provincia e Comuni
donanti, con l'azione promozionale di Dmo Dolomiti Bellunesi e
Coldiretti, e con il supporto logistico della Protezione Civile
Ana Alpini che ha curato il trasporto.
Gli alberi sono tutti abeti bianchi, provenienti dai boschi
bellunesi. In particolare arrivano da Alleghe e Calalzo gli
alberi allestiti a Palazzo Chigi e nella sede dipendenti della
Presidenza del Consiglio dei Ministri. Calalzo ha portato un
abete anche nella sede del Masaf. Invece arriva anche quest'anno
-come accade da diverso tempo - da Lorenzago di Cadore l'albero
di Natale che abbellisce il salone della Segreteria di Stato
Vaticana, insieme al presepe ligneo donato dal Comune al
segretario di Stato cardinale Pietro Parolin.
Proprio il cardinale ha voluto incontrare la delegazione
bellunese e si è svolta la consegna ufficiale anche a Palazzo
Chigi, dove sono intervenuti il presidente della Provincia di
Belluno Roberto Padrin e il consigliere Massimo Bortoluzzi, che
si trovavano a Roma per l'assemblea nazionale delle Province
d'Italia.
Quella della donazione degli alberi di Natale bellunesi a
Palazzo Chigi è diventata ormai una tradizione. Nata
all'indomani di Vaia per far arrivare le criticità della
montagna nella capitale, è andata avanti negli anni coinvolgendo
sempre Comuni diversi, nello spirito di unitarietà del
territorio provinciale.
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