Due donne e due uomini sono stati
arrestati dai carabinieri di Padova dopo aver sventato una
truffa ai danni di un'anziana. Gli indagati, due italiane e due
marocchini, già noti alle forze dell'ordine, sono accusati di
per rapina impropria, lesioni, resistenza a pubblico ufficiale e
danneggiamento.
Tutto è iniziato dopo che i militari di Este hanno intercettato
un'auto, con quattro persone a bordo, già segnalata come una tra
quelle usate dai truffatori, decidendo di pedinarla con vetture
'civetta'. Così sono state viste le due donne entrare in una
casa di Porto Viro, dalla quale si sono allontanare dopo una
mezz'ora. A quel punto un carabiniere ha suonato alla porta
della casa, venendo così a sapere che alla proprietaria era
stato il bancomat con relativo Pin. Poco dopo gli investigatori
hanno visto uno degli occupanti recarsi ad un ufficio postale e
lo ha bloccato prima che prelevasse il denaro dallo sportello.
Gli altri militari hanno invece circondato l'auto del complice
che, vistosi scoperto, ha tentato di fuggire speronando l'auto
di servizio ma la corsa è finita subito perchè colpita alle
gomme dai proiettili esplosi dai due militari con la pistola
d'ordinanza. I due indagati hanno poi tentato inutilmente di
sottrarsi alla cattura, ma sono stati immobilizzati e
arrestati. In questo frangente due carabinieri sono rimasti
lievemente feriti. Sulla zona sono arrivate altre pattuglie
anche dell'Arma di Rovigo. Gli arrestati sono stati portati nel
penitenziario polesano a disposizione della Procura della
Repubblica di Rovigo che ha richiesto la convalida dell'arresto
e la misura della custodia cautelare in carcere per tutti e
quattro.
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