La procura di Vicenza ordina la riesumazione del corpo di
Nadia Chiarello, la giovane deceduta 45 anni fa e ritrovata
morta nel gennaio del 1979 dopo 9 giorni dalla sua scomparsa ad
Arso di Chiampo (Vicenza) in circostanze misteriose il cui corpo
senza vita è stato rinvenuto in un fossato.
All'epoca del dramma la vittima aveva 17 anni e il decesso
venne ricondotto ad un incidente stradale. Un caso che era
finito anche all'interno della trasmissione di Rai 3 "Chi l'ha
visto". La decisione è arrivata dopo la richiesta degli avvocati
che tutelano la famiglia che hanno depositato in procura un
super dossier su quanto accaduto e consegnato nel maggio scorso
alla procura. Un caso che era già stato riaperto dagli
investigatori dopo la denuncia della sorella di Nadia che aveva
ricevuto una lettera anonima contenente esplicite minacce.
L'esame del cadavere è fissato per venerdì 20 settembre nel
cimitero della frazione di Nogarole di Chiampo (Vicenza).
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