Un po' 'sposa cadavere', ma piena
di cicatrici segno di una fresca cucitura. Appare così la
bellissima Monica Bellucci in 'Beetlejuice Beetlejuice' di Tim
Burton, suo attuale compagno e regista di quest'opera
allucinatoria piena di fantasmi, folletti, mostri microcefali in
bicicletta, prevedibili influencer e una casa spettral-gotica
sulla collina che aprirà stasera l'81/ma Mostra Internazionale
d'Arte Cinematografica di Venezia.
Nel film, in uscita il 4 settembre con Warner, la Bellucci la
vediamo nella prima scena fatta in mille pezzi su un pavimento.
Sarà poi lei stessa a ricomporsi, pezzo dopo pezzo per diventare
una sorta di Frankenstein in gonnella, ma ancora pieno di
fascino nonostante le cicatrici.
"È un processo misterioso il fatto che lei sia a pezzi - dice
oggi l'attrice al Lido - e quando mi sono dovuta ricomporre non
è stato affatto facile, mi sono sentita una sorta di mimo. Il
mio personaggio di Delores si muove poi come una bambola. Le
cicatrici? Tutti abbiamo cicatrici emotive", conclude l'attrice.
Sequel di Beetlejuice - Spiritello porcello, di cui
quest'anno ricorre il 36ennale, troviamo nel film insieme al
regista una buona fetta del cast originale a partire da Michael
Keaton (ovvero il perfido Beetlejuice), c'è poi Winona Ryder nei
panni di Lydia e Catherine O'Hara in quelli di sua madre. Su
questa vecchia base Burton ha affidato poi la sceneggiatura agli
autori della serie Tv Mercoledì, dalla quale ha preso la
protagonista Jenna Ortega (interpreta la figlia di Lydia). Tra
le new entry, infine, oltre la Bellucci, ci sono anche Justin
Theroux e Willem Dafoe, che interpreta un poliziotto fantasma
con il cranio a cielo aperto.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA