"A un bar costerà 14 euro in più
all'anno, a un mini market 30, a una Pmi con 1 milione di
fatturato 88 euro, e con fatturato di 5 milioni, 438 euro
annuali". È la stima riportata stamani a Venezia dall'assessore
al Bilancio del Veneto, Francesco Calzavara, sull'ipotesi allo
studio della Giunta regionale di un'addizionale Irap da
applicare alle aziende.
In concreto, ha precisato Calzavara, "stiamo cercando di fare
un'operazione chirurgica, andando a tassare il meno possibile le
imprese per garantire i servizi garantiti con i bilanci degli
ultimi anni, e a fronte delle spese degli ultimi mesi". Delle
184mila aziende interessate dall'addizionale, 146.694 vedranno
un aumento dello 0,10%, le restanti 37.545 dello 0,50%, "per un
gettito complessivo che sarà attorno ai 45/50 milioni di euro",
ha precisato l'assessore, secondo cui la manovra "per quanto
difficile da approvare", non dovrebbe "stravolgere i bilanci
alle aziende a cui andremo a chiedere un piccolo contributo
aggiuntivo".
L'addizionale è "un aiuto che servirà a finanziare alcune
partite - ha aggiunto Calzavara -, a partire dal contributo alla
finanza pubblica, che ci costa 16 milioni di euro. Abbiamo anche
un costo di 8 milioni in più in vista delle elezioni 2025, che
pare si faranno". Un paio di milioni andranno quindi a
finanziare una serie di iniziative regionali, e spese in
crescita tra personale e materie prime. La Pedemontana Veneta,
ha concluso l'assessore, "esce da questi bisogni: stiamo
lavorando a una soluzione alternativa, sulla quale non possiamo
ancora anticipare nulla".
Infine, "anche per il 2025, per il quindicesimo anno
consecutivo, i cittadini del Veneto non pagheranno alcuna
addizionale Irpef", ha concluso Calzavara.
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