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Tiziano 1508, gli esordi alle Gallerie dell'Accademia

Tiziano 1508, gli esordi alle Gallerie dell'Accademia

Percorso espositivo incentrato sui primi anni dell'attività

VENEZIA, 08 settembre 2023, 14:51

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Sono 17 le opere autografe di Tiziano e una decina di confronti con dipinti, incisioni e disegni di autori a lui contemporanei come Giorgione, Sebastiano del Piombo, Albrecht Dürer e Francesco Vecellio, sui cui a fulcro la mostra "Tiziano 1508. Agli esordi di una luminosa carriera". inaugurata oggi alle Gallerie dell'Accademia di Venezia fino al 3 dicembre.
    Nel 1508, in una Venezia dominata dalla fama di pittori quali Bellini e Giorgione, inizia a emergere la figura di Tiziano che presto oscurerà entrambi per notorietà. Proprio in quell'anno il giovane artista di Pieve di Cadore, quasi ventenne, intraprende una carriera pubblica che lo avrebbe, di lì a breve, trasformato nel pittore ufficiale della Repubblica Serenissima e in un punto di riferimento per la storia dell'arte dei secoli successivi. A ripercorrere questo preciso momento, in cui si data, secondo la testimonianza di Vasari, l'opera l'Arcangelo Raffaele e Tobia, è dedicato il percorso espositivo che si focalizza sui primi anni dell'attività di Tiziano e racconta la capacità dell'artista di assimilare componenti culturali diverse - in particolare giorgionesche, düreriane e michelangiolesche - e di indirizzare il linguaggio pittorico veneziano verso una commistione di naturalismo e classicismo.
    Tra i lavori esposti ci sono importanti prestiti, per esempio la grande stampa del Trionfo di Cristo della Bibliothèque nationale de France, il Cristo risorto degli Uffizi, la Madonna con il Bambino tra sant'Antonio da Padova e san Rocco del Museo del Prado e il Battesimo di Cristo dei Musei Capitolini. Molte opere - hanno evidenziato i curatori - sono state riscoperte grazie a nuove ricerche, indagini scientifiche e restauri.Un lavoro che ha portato a interessanti rivelazioni, come nel caso della tavola l'Angelo con tamburello, proveniente dalla Galleria Doria Pamphilj di Roma ed esposta per la prima volta in una mostra.
   

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