Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Migranti:false assunzioni per permessi soggiorno, 7 indagati

Migranti:false assunzioni per permessi soggiorno, 7 indagati

Due associazioni per delinquere in Veneto, tra loro 2 avvocati

PADOVA, 07 giugno 2022, 14:10

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

La Procura della Repubblica di Padova ha concluso le indagini e inviato il relativo avviso di garanzia a sette indagati, italiani e cinesi, tra cui due avvocati, ipotizzando il reato di associazione a delinquere finalizzata al favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e falso.
    Ad essere individuate e scoperte, in un'indagine condotta dalla Squadra Mobile della Questura, sarebbero due associazioni criminali, a capo delle quali operavano due avvocati e tre titolari di diverse ditte ed aziende, tutte fittizie e con sede a Padova, Limena, Monselice, Maserà, in provincia di Padova, Villorba (Treviso), Pettorazza Grimani e Lendinara (Rovigo).
    Affiancati da due cittadine cinesi, una delle quali a capo di alcuni centri massaggi, che fungevano da tramite con i loro connazionali irregolari in Italia, avevano approntato un sistema che prevedeva, dietro il pagamento di somme tra 500 e 1.000 euro, la stipula di falsi contratti o lettere di assunzione, e cedolini dello stipendio, da far esibire in sede di richiesta di rilascio o rinnovo del permesso di soggiorno presso le Questure e gli sportelli unici per l'immigrazione delle province di Padova, Venezia e Treviso.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza