Il presidente del Veneto, Luca
Zaia, fa un appello ai cittadini perchè si sottopongano a
tamponi volontari "per monitorare la situazione e arrivare a
settembre con un quadro preciso che ci potrà essere utile". La
bassa circolazione del virus, ha notato Zaia, porta le persone a
disertare i 'covid point' per cui i dg delle Ulss venete sono
stati spinti a interessare le realtà dove sono previsti maggiori
assembramenti, come spiagge, sagre, concerti e altri luoghi, per
allestire gazebo destinati ai tamponi.
"Abbiamo infatti difficoltà a farli - ha rilevato - perché
giustamente se uno sta bene non ci pensa, e cambia idea se ha un
dubbio o ha dei sintomi. Il virus c'è, e la guardia non va mai
abbassata. Non a caso nelle ultime 48 ore ci sono stati 45
infettati: viste le condizioni climatiche, la vita all'aria
aperta, hanno però avuto dei contatti con delle persone che
hanno trasmesso il virus. Se tutto restasse così - ha precisato
Zaia - vuol dire che stiamo entrando in una fase di
assestamento, ma la preoccupazione che abbiamo è quella di non
preparare il virus in estate e poi trovarci a un esordio
preoccupante in autunno", ha concluso.
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