(ANSA) - VENEZIA, 21 GIU - Migliora la situazione del
contagio da Coronavirus in Veneto, e prosegue la campagna
vaccinale, con la progressiva immunizzazione della popolazione,
tanto che il presidente regionale Luca Zaia auspica di
raggiungere il "giro di boa" ad agosto. Qualche preoccupazione
giunge tuttavia dal rallentamento delle forniture di luglio,
annunciato dalla struttura commissariale.
Sono soltanto otto le positività al Covid registrate nelle
ultime 24 ore in Veneto, che portano il totale dei contagi
dall'inizio della pandemia a 425.017. Nessuna persona è
deceduta, e il totale resta quindi a 11.603. L'incidenza sui
tamponi effettuati è dello 0.15%. Gli attuali positivi sono
5.200. Invariata la situazione negli ospedali, con 338
ricoverati, di cui 297 in area non critica e 41 in terapia
intensiva.
Le dosi di vaccino somministrate ieri sono state 48.986, con
il totale a 3.680.130, pari al 92,2% delle forniture giunte in
regione. La popolazione con almeno una dose è di 2.470.392, pari
al 50,9% quelli con il ciclo completo sono 1.182.061 (24,4%).
Sul fronte del calo di forniture a luglio, per Zaia "avendo
molti over 80 vaccinati abbiamo già da parte seconde dosi, non
ci preoccupiamo molto. Sappiamo con certezza - ha spiegato ai
giornalisti - che in base all'annuncio del 23 aprile, a luglio
le forniture Moderna saranno di -65,74%, di Pfizer arriverà un
-25,60%. Non so quale sia la motivazione di questa decurtazione,
stiamo parlando ancora di previsione, ma comunque abbiamo sempre
aperto le agende cercando di immaginare lo scenario. Se la cifra
confermasse la programmazione - ha notato - certo sarebbe stato
meglio". E per l'immunità di gregge "sono convinto che per
agosto ce la facciamo. Viste le prenotazioni, e se arrivano i
vaccini, il giro di boa lo facciamo. Oltre un certo limite non
si va, non vorrei nascesse la 'caccia all'over 60' perché non ci
sono abbastanza vaccinati. Si tratta di un 15-18%, per delle
percentuali totali che sono comunque eccezionali".
Sul piano economico, Zaia ha lanciato un altro appello per le
discoteche "che sono ambienti più sicuri e più controllati"
rispetto alle piazze. "Serve - ha proseguito - un atto di
giustizia nei loro confronti, i gestori sono alla fame e tutto
un mondo di lavoratori, come studenti e altri part time, si
trova i locali chiusi. Non da ultimo i turisti non trovano
questo servizio che è parte dell'offerta. Giovedì tornerò da
Mattarella con i colleghi Presidenti, ne parlerò con loro. C'è
la certezza che riapriranno, ma facciamo in modo - ha concluso -
che non lo facciano quando saranno morte del tutto". (ANSA).