I risparmi derivanti da minori
oneri finanziari sui mutui contratti per la realizzazione del
sistema Mose di Venezia, pari a 538,42 milioni di euro, saranno
destinati al completamento e alla messa in esercizio dell'opera,
a interventi paesaggistici e ambientali e alle attività di
manutenzione. Lo ha deciso il Comitato interministeriale per la
programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (Cipess), su
proposta del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità
Sostenibili, riprogrammando le risorse.
I risparmi - informa una nota del Mims - riguardano gli
interessi sui mutui contratti dal Consorzio Venezia Nuova con la
Banca europea per gli investimenti (Bei) e con Cassa Depositi e
Prestiti (Cdp). Il provvedimento sarà efficace appena registrato
dalla Corte dei Conti.
Intanto, le imprese impiantistiche coinvolte nella
realizzazione del Mose a Venezia non rinunceranno ai loro
crediti, pari a 26 milioni di euro, esprimendo in una nota
"contrarietà e rammarico" nei confronti della proposta ricevuta
in questo senso da Comar, la società del Consorzio Venezia Nuova
committente dell'opera.
La proposta è stata ufficialmente prospettata in questi
giorni dal Commissario Liquidatore di Comar e del Cvn, Massimo
Miani.
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