Tre esemplari di macaco sono stati
liberati dal Centro ricerche dell'Università di Verona e
trasferiti al centro di recupero di Semproniano (Grosseto), dove
saranno inseriti nel progetto di riabilitazione, con veterinari
e personale specializzato in primati. Questo programma coinvolge
già quasi 50 macachi provenienti dalle Università di Modena e
Padova, oltre a 9 primati provenienti dall'Istituto Superiore di
Sanità. Un positivo risultato, che Lav ha salutato con
soddisfazione, frutto della volontà e dell'impegno delle parti
coinvolte, in particolar modo del Rettore Pier Francesco Nocini
e del sindaco Federico Sboarina, con la consigliera delegata
alla tutela degli animali, Laura Bocchi. "La liberazione di
questo nuovo gruppo di macachi conferma come il dialogo tra le
associazioni e il mondo scientifico sia possibile e fondamentale
per sostenere il cambiamento in atto, volto a dare piena
applicazione alla norma, particolarmente stringente sull'uso di
queste specie, e guardare al futuro, grazie al sostegno ai
modelli innovativi e alternativi all'uso di animali" ha detto la
biologa Michela Kuan, responsabile LAV Area Ricerca senza
animali.
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