I dati del Veneto riguardanti
l'incidenza dei casi positivi sui tamponi "sono sempre stati
comunicati solo in riferimento ai tamponi molecolari fatti". Lo
ha ribadito il direttore generale della Sanità del veneto,
Luciano Flor. "Circa il 30-35% dei molecolari - ha specificato -
li 'consumavamo' per dare conferma dei test rapidi positivi.
Oggi non è più così, vedremo dalla circolare ministeriale come
cambiano le cose, visto che per il dato dei positivi non serve
più questa conferma". In riferimento all'interpretazione sulle
modalità di utilizzo dei test antigenici, Flor ha sottolineato
che "in Veneto i tamponi rapidi sono stati sempre usati per lo
screening, quelli molecolari per la diagnosi, seguendo
pedissequamente le circolari ministeriali, non le opinioni di
qualcuno, ma le autorità preposte al governo della Sanità
italiana".
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