(ANSA) - VENEZIA, 03 DIC - Torna subito a correre la curva
dei contagi in Veneto, dopo due giorni in cui era parsa
deflettere: oggi sono 3.581 i nuovi positivi rispetto alle 24
ore precedenti, per un totale di 154.490 casi Covid dall'inizio
dell'epidemia, e 95 le vittime che portano il conteggio dei
morti a 3.982.
Scendono però i numeri degli ospedali, con 2.732 (-22)
ricoverati in area non critica, e 336 (-4) in terapia intensiva.
I soggetti attualmente positivi sono 70.603, rispetto ai 68.792
di ieri (+1.811).
"Non poche perplessità", intanto, sono state espresse dal
presidente regionale Luca Zaia sul Dpcm di Natale, anticipato
dal Decreto legge emanato la scorsa notte, soprattutto sul tema
degli spostamenti e delle misure per garantire il rientro a
scuola dopo le vacanze.
"Questo Dpcm - ha spiegato - qualche guaio ce lo dà. Per il
nostro territorio Natale sarà un simil-lockdown. Ci sono due
scenari: uno di natura umana, con la mancata ricongiunzione dei
parenti se non abitano nello stesso Comune. Penso che questo
aspetto per la Regione Veneto viene prima di tutti, e l'ho detto
anche in Conferenza presidenti. Ci potevano essere mille altre
soluzioni, magari giustificando il ricongiungimento familiare".
L'altro motivo, legato anche alle misure di sanità pubblica, "è
che per territori di periferia come i nostri - ha puntualizzato
- con comuni medi di 5.000 abitanti, c'è una sperequazione anche
di livello costituzionale nei confronti di Comuni metropolitani
più estesi. Il Dpcm vieta gli spostamenti fuori dai confini
comunali, ma è più sicuro un Comune di 5.000 abitanti - ha fatto
notare Zaia - che una metropoli di 3 milioni di abitanti dove
tutti possono andare in giro".
L'ultimo fronte di critica riguarda la scuole, e Zaia ha
respinto l'ipotesi di ricorrere ai prefetti per la
regolamentazione dei trasporti: "Qui - ha precisato - siamo in
ottimi rapporti con il Prefetto, con la direttrice dell'Ufficio
scolastico regionale, abbiamo i piani pronti. Se proprio deve
intervenire il Prefetto, lo faccia per le Regioni dove non sanno
intervenire, non puoi esautorare per un'equa 'condivisione del
malessere'".
Intanto, le misure di coprifuoco serali hanno fatto una
'vittima eccellente', la campionessa paralimpica Bebe Vio, che è
stata multata per essersi fermata con alcuni amici all'interno
di un locale di Mogliano (Treviso), dove vive la sua famiglia,
che era ancora aperto dopo il "coprifuoco" delle ore 18.00. Per
lei è scattata un'ammenda di 400 euro, che è stata subito
pagata. "Ho sbagliato - ha confessato bebe all'ANSA -: sono
andata in quel locale a trovare un'amica di infanzia che fa lì
la cameriera e non vedevo da anni e mi sono fermata dopo
l'orario di chiusura mentre lei sparecchiava. Ma non ho bevuto,
avevo la mascherina e sono rimasta lì solo a chiacchierare, come
se fosse una visita di famiglia". (ANSA).
>ANSA-IL-PUNTO/COVID: contagi Veneto su, Zaia critica Dpcm
"Sperequazione" grandi città. Bebe Vio viola coprifuoco, multata
