I pantaloni Lirecento, la startup
'digital native' di pantaloni da uomo Made in Italy e di qualità
sartoriale, colma il gap derivato dalla riduzione delle vendite
durante il lockdown pareggiando il 2019. "L' obiettivo è ora un
+20% di fatturato entro la fine del 2020" spiega una nota e per
farlo punta su nuove idee, nuovi prodotti e l'affinamento delle
tecniche di digital marketing per una offerta iper-targettizzata
elaborate proprio durante il lockdown.
"Nei primi due mesi del 2020 abbiamo registrato dati in
crescita, con un fatturato raddoppiato rispetto allo stesso
periodo del 2019", spiega Carlo Battaglino (Co-founder e CEO).
"Con la chiusura degli store abbiamo registrato un calo anche
della spesa media online da 1,4 prodotti per carrello a 1,08.
Nonostante tutto, però, la struttura e l'organico non hanno
subito modifiche e a partire dall'estate abbiamo registrato un
ritorno ai livelli pre-Covid". Lirecento prevede una linea
diretta dalla fabbrica al consumatore; ottimizza così le spese,
contiene i prezzi e riduce l'impatto ambientale . Ogni indumento
è progettato e lavorato in Italia, negli stabilimenti di Piove
di Sacco (Padova). "Durante il lockdown avevamo la maggior parte
della collezione estiva già in casa, ma alcuni prodotti non
siamo riusciti a produrli perché le aziende erano chiuse" spiega
Luca Labbadini (co-founder). "Questa particolare situazione,
però, ci ha permesso di concentrarci sull'affinamento delle
tecniche di digital marketing".
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