Arriva anche a Venezia l'allarme del contagio da Coronavirus, e stavolta va a colpire la città nel cuore della sua festa più 'internazionale', il Carnevale, che attrae ancor più visitatori italiani e internazionali, ma che dalla mezzanotte dovrà forzatamente fermarsi. All'ospedale civile di Venezia sono ricoverati in terapia intensiva due anziani ottuagenari, originari della città lagunare. Due nuovi casi che preoccupano "non poco" il presidente del Veneto, Luca Zaia, che dalla task force di protezione civile a Marghera ha sottolineato come i due "non hanno avuto contatti con la comunità cinese; stiamo ricostruendo la loro storia e procedendo, come da protocollo, per fasi concentriche per risalire ai contatti avuti da loro". L'evoluzione dei casi nel capoluogo regionale, con il focolaio di Vo' Euganeo e l'isolamento dell'ospedale di Schiavonia, ha così indotto Zaia a firmare, d'intesa con il ministro della Salute Roberto Speranza, l'ordinanza che impone un ulteriore giro di vite alle misure di sicurezza. Stop dunque al Carnevale, dalla mezzanotte, e chiusura di luoghi di assembramento e intrattenimento, scuole e musei, fino a tutta domenica primo marzo. In serata, il Patriarca di Venezia, mons. Francesco Moraglia, si è allineato all'ordinanza civile disponendo la sospensione delle celebrazioni delle Messe, dei funerali, delle attività pastorali, sempre fino a domenica.