Un ispettore di una ditta armatrice
di Venezia è stato arrestato dai carabinieri per estorsione.
L'uomo è stato preso in consegna da militari in borghese dopo
una denuncia dei titolari di una ditta di sub appalto che
sarebbero stati oggetto di richieste di denaro - un caso
documentato è tra i 2/3mila euro - in cambio di favori.
L'operazione dei carabinieri è ancora in corso e si stanno
definendo i dettagli con l'indagine affidata, al momento, al Pm
di turno Giovanni Gasparini. L'attività di indagine sarebbe
partita grazie alla policy aziendale stabilita dallo
stabilimento di Fincantieri e a cui hanno aderito le aziende in
sub appalto e gli armatori. A indirizzare le forze dell'ordine -
secondo quanto si è appreso - oltre alla denuncia formale il
personale della sicurezza interna allo stabilimento. L'estorsore
avrebbe sfruttato la propria posizione dominante sugli affidi di
lavori per ricavarne favori illeciti. Da stabilire da quanto
procedesse con questo metodo e l'entità dei fondi richiesti o
ricevuti.
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