L'Ospedale Sacro Cuore Don Calabria
di Negrar (Verona) è la prima struttura in Italia e nel Sud
d'Europa a disporre di "Elekta Unity", un'assoluta innovazione
nel campo della Radioterapia Oncologica di precisione. Il
sistema è stato installato nella quarta sala di trattamento
all'interno del Dipartimento di Radioterapia Oncologica
Avanzata, diretto da Filippo Alongi, professore associato
dell'Università di Brescia, Centro di riferimento regionale per
la Radioterapia Oncologica e rinomato a livello nazionale e
internazionale per la ricerca clinica in Radioterapia
Oncologica. Il sistema MR-Linac Elekta Unity rappresenta una
vera rivoluzione tecnologica e clinica. "I sistemi ibridi già
disponibili sul mercato - spiega Alongi - sono composti da un
acceleratore lineare e da una risonanza magnetica a basso campo,
che spesso, per la bassa definizione di immagini, non consentono
di delimitare perfettamente la sede del tumore e di vedere la
posizione degli organi del paziente durante il trattamento".
Grazie alla riprogettazione dell'acceleratore Lineare
(Linac), della Risonanza Magnetica ad alto campo (1,5 Tesla, la
stessa usata dai radiologi per fare diagnosi) e all'ideazione di
un sistema di schermatura personalizzato, è stato possibile
integrare i due sistemi. Da qui il nome Elekta Unity: l'unione
di due mondi. Nel vecchio Continente sono presenti sette
macchinari di questo tipo e 11 nel mondo.
"Questa innovazione tecnologica - prosegue Alongi - consente
al radioterapista oncologo di monitorare e correggere in tempo
reale la posizione e le caratteristiche del bersaglio tumorale
da colpire e dei tessuti sani circostanti da proteggere. Quindi
il piano di cura viene personalizzato, adattato e ottimizzato
alle circostanze di ogni seduta". Finora sono stati trattati più
di 230 pazienti in nove centri al mondo e il trattamento non ha
mostrato problematiche specifiche di fattibilità nella sua
esecuzione, nonostante spesso siano stati trattati casi
complessi.
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