La caduta della foglie comporta
nei boschi italiani una concentrazione al suolo di idrocarburi
naturali ben superiori ai limiti di legge. Lo rivela uno studio
condotto da scienziati dell'Università Ca' Foscari Venezia e
dell'Istituto per la dinamica dei processi ambientali del
Consiglio nazionale delle ricerche (Idpa-Cnr), in collaborazione
con un'azienda padovana. I ricercatori hanno verificato la
presenza di idrocarburi naturali in suoli di aree boschive e in
campi agricoli fertilizzati negli ultimi dieci anni con concimi
chimici, compost o digestato. È emerso come diversi campioni di
terreno contenessero valori importanti di idrocarburi,
specialmente quelli provenienti dal bosco, dove sono state
riscontrate concentrazioni fino a quattro volte il limite di
legge. Il responsabile di questa apparente contaminazione è il
fogliame. Tuttavia, anche se la concentrazione risulta superiore
al limite di legge, - spiega uno dei ricercatori, Marco
Vecchiato, ciò costituisca un pericolo per la tossicità.
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