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Per il Salone nautico il bilancio è positivo

Nautico all'epilogo, nell'anno più difficile

Responsabilità editoriale Saily.it

BILANCIO ORGOGLIOSO - 71.168 i visitatori. Saverio Cecchi, presidente Confindustria Nautica: le aziende avevano bisogno del salone, ma anche di norme a salvaguardia della competitivita' del settore. Marina Stella, direttore generale: al centro la sicurezza e le imprese, perche' dalle imprese passa la ripartenza del paese. Marco Bucci, sindaco di Genova: questo deve diventare il primo salone nautico d'Europa, abbiamo progetti ambiziosi - TANTI VIDEO NELLO SPECIALE SALONE 60 SU SAILY TV

 

Ciao Salone 60, ciao 2020, speriamo di festeggiare nel 2021 un salone dei record, della rinascita globale, anzi meglio: del risveglio. Oggi Genova unico salone nautico al mondo, o quasi, ha dato un segnale, che porta l'onda lunga di quando si è visto in estate: barche, noleggi, scuole vela, porti, la nautica e la vela sold-out. Il mare da navigare visto come salvezza dall'incubo Covid. Non fosse altro che per questo, è stato giusto rischiare l'osso del collo e lavorare duramente per fare il salone. Organizzatori e aziende presenti. Gli assenti non si possono condannare, ma in gran parte saranno pentiti, perchè è stato un salone denso, comunque era meglio esserci che farselo raccontare. 

Come è andato quindi? I numeri, per quello che valgono, fotografano un salone "con i terzaroli", per dirla alla Vittorio Malingri: ridotto di fronte alla burrasca in atto. Meno espositori, meno visitatori. Ma i numeri vanno interpretati. E 71mila visitatori sono un miracolo, li abbiamo visti, tutti i giorni, chiunque fosse in fiera si è meravigliato e ha continuato a farlo per tutte le ore di apertura, compreso il giorno in cui gli stand più al vento "volavano" sotto la tempesta. Gli affari: ogni anno ci si chiede e si chiede se al salone sono state vendute barche. E' fuorviante, ma resta indicativo ed è giusto chiederlo. I 71mila erano le avanguardie di un popolo di amanti di mare e barche che quest'anno è cresciuto. Il modo in cui il Covid sta cambiando la vita e l'economia sta portando più velocemente a decidere di farsi la barca, ci sono segnali in tal senso. La nautica spesso lavora in modo estemporaneo e segue i trend anzichè crearli, è il momento di fare sistema.

Anche per noi di Saily, come per lo storico partner Nutrimenti Mare col quale condividiamo lo stand, è stato impegnativo esserci, in mezzo a un calendario fitto di impegni e produzioni, e con i dubbi legati alla situazione sanitaria. Abbiamo voluto crederci e abbiamo provato anche quest'anno a raccontarvi il Salone da dentro, con il nostro SPECIALE SALONE 60, come sempre ricco di video. Ci prepariamo a cambiamenti e miglioramenti della nostra proposta editoriale.

La Conferenza stampa di chiusura della manifestazione organizzata da Confindustria Nautica e da “I Saloni Nautici”, un’edizione simbolo di coraggio, qualità, saper fare italiani e forte un segnale per la ripartenza dell’economia, che ha acceso i riflettori di tutto il mondo sull’evento e sulla Città, ha visto una carrellata di interventi istituzionali, contenuti non sempre scontati e politici, ma anche sinceri e a tratti emozionati.

TUTTE LE DICHIARAZIONI FINALI

Saverio Cecchi, Presidente Confindustria Nautica: “Ringrazio tutti gli espositori e gli oltre 71.000 visitatori che sono venuti al Salone Nautico di Genova. Questi numeri parlano del miracolo che è stato fatto nell’organizzare questa 60esima edizione che ha consentito alle nostre aziende di lavorare quasi come se nulla fosse successo. Entro la fine di ottobre presenteremo alle Istituzioni un progetto collegato al Waterfront per disegnare l’evento dei prossimi dieci anni.

Le aziende hanno bisogno di questo strumento, hanno anche bisogno di interventi infrastrutturali, innanzitutto collegamenti aerei e stradali, e importanti misure normative. Riguardo a queste ultime, constato con sconcerto che il pacchetto approvato dalla Commissione Bilancio nel DL Agosto, inserito nel maxi emendamento del Governo e approvato dalla Ragioneria dello Stato, è stato cassato dalla Presidente Casellati a seguito delle polemiche politiche degli scorsi giorni.

Anche dopo questi mesi difficili, la contrapposizione politica prevale sulle azioni concrete volte ad annullare il gap fra norme italiane e francesi, che spinge le nostre aziende a delocalizzare a oltralpe o a Malta le loro sedi legali e, di conseguenza, anche il versamento delle imposte, e mortifica la capacità delle aziende, del territorio e delle istituzioni locali di dare una prova di resilienza che ci è riconosciuta dal mondo”.

Marina Stella, Direttore Generale Confindustria Nautica: “Si chiude oggi un Salone che non può essere confrontato con nessun altra edizione precedente. Un Salone che ha saputo mettere al centro la sicurezza e le imprese, perché dalle imprese passa la ripartenza del Paese attraverso la creazione di valore e occupazione. Ci siamo misurati con un modello di manifestazione completamente differente, nel segno dell’efficacia e della qualità dei contatti per gli espositori, in compliance con le raccomandazioni dell’Organizzazione mondiale della sanità e del Comitato tecnico scientifico nazionale.

Il 60° Salone Nautico ha potuto contare sul supporto delle Istituzioni, dall’Agenzia ICE, che ha reso possibile la presenza di 22 giornalisti esteri provenienti da 20 Paesi attraverso l’organizzazione di corridoi verdi dedicati, di Simest, che ha permesso alle imprese di attivare strumenti di finanziamento anche a fondo perduto della partecipazione ai saloni internazionali. I sei giorni di manifestazione hanno visto 73 eventi tra convegni, seminari, workshop tecnici, conferenze e presentazioni. 18 le anteprime mondiali di imbarcazioni, tra cui “Mambo”, la prima barca al mondo interamente realizzata con tecnologie di stampa 3D.

Un ringraziamento speciale va alle forze dell'ordine, alla Polizia, ai Carabinieri, alla Guardia di Finanza, alla Marina Militare, alla Capitaneria di Porto, alla Protezione civile, alla ASL, che ci hanno supportato nell’applicazione del protocollo di sicurezza e hanno fatto in modo che visitatori ed espositori si sentissero sicuri, dentro e fuori.”

Sul fronte della comunicazione, sono stati 820 i giornalisti accreditati, 1.300 gli articoli dal 17 settembre, 6 ore di servizi tv e oltre un’ora di servizi radio dedicati alla manifestazione. Numeri   da   record   anche   per   la   TV   del   Salone   Nautico   che, all‘indirizzo https://sntv.salonenautico.com/ e sul sito del Sole24Ore http://bit.ly/60°_SaloneNautico_sole_24_ore ha trasmesso ogni giorno dirette in streaming, interviste, servizi su convegni, prodotti e novità, per un totale di 40 ore di diretta streaming.

Alessandro Campagna, Direttore Generale I Saloni Nautici: “Il 60° Salone Nautico ha accolto 71.168 visitatori e 824 brand in esposizione su una superficie di oltre 200.000 mq tra spazi a terra e in acqua di cui il 90% all’aperto, un unicum rispetto ad altri eventi, che ha reso possibile realizzare una manifestazione che ha coniugato sicurezza ed efficienza.”

“È stata un’edizione unica – ha aggiunto Alessandro Campagna – espressione di un cambio di paradigma, che ha registrato una forte presenza di pubblico qualificato, specializzato e orientato al business. Abbiamo messo al centro la qualità del prodotto, con l'obiettivo di mettere in condizione le aziende di raggiungere il loro target. Il momento dell'inaugurazione del Salone Nautico è stata la vera celebrazione di questo 60° anno, abbiamo messo a fattor comune tutti gli sforzi compiuti in questi mesi. C'è molto orgoglio, sono stati 6 giorni importanti ed efficaci, sia per gli espositori, sia per i visitatori. Il clima è stato positivo, emozionante ed esperienziale, un risultato ottenuto attraverso un grande lavoro di squadra.

Il Presidente di Camera Commercio di Genova, Luigi Attanasio: “E' stata un'edizione difficile da dimenticare, in un anno difficile. Si è trattato di una grande prova di determinazione della nostra città. Ringrazio Confindustria Nautica e comprendo la fatica e lo sforzo per raggiungere il risultato. Noi italiani siamo al massimo livello in questo settore, grazie al saper fare degli imprenditori italiani del comparto. Come genovesi, abbiamo dimostrato una volta di più la determinazione assoluta nel perseguire lo scopo, e il parlamento dovrebbe accompagnare lo sforzo che le nostre imprese fanno”.

Il Sindaco di Genova Marco Bucci, ha dichiarato: “E' stato definito il Salone del coraggio e ce l'abbiamo fatta, abbiamo dimostrato al mondo che Genova è capace di fare sistema. Confindustria Nautica ha fatto un grande lavoro, di livello mondiale. Le amministrazioni si sono date da fare: Genova è forte per questo, siamo tutti allineati, abbiamo carattere e ci siamo rimboccati le maniche, lavorando in sinergia.  I veri marinai si vedono quando c'è il mare grosso. Per il Salone Nautico abbiamo un programma ambizioso: con l’accordo decennale che abbiamo firmato, lavoriamo alla nuova di darsena, al Waterfront di levante, avremo e a 400 mila mq qualificati per diventare il primo Salone Nautico del mondo.

Presidente di Regione Liguria, Giovanni Toti: "Abbiamo usato per questo evento una serie di aggettivi: coraggio, intraprendenza, ma soprattutto resilienza, cioè la capacità di adattarsi ai tempi difficili e saperli trasformare in opportunità. Il fatto che si è celebrato questo 60° Salone, mentre altre se ne chiudevano ha dato prova del grande coraggio degli imprenditori, della Pubblica amministrazione e del pubblico che non ha perso un’occasione per venire a vedere pezzi unici di design senza farsi annichilire dalla paura. Infatti ogni giorno del Salone ha fatto registrare la massima capienza possibile, tenendo conto delle norme anti-Covid. E’ stata una grande e magnifica occasione per dimostrare quanto siamo stati capaci. Dal prossimo anno dobbiamo ambire ad altro, visto che questo Salone si svolge su una delle più importanti aree di rigenerazione urbana del Paese, grazie alla politica urbanistica illuminata del Comune di Genova che trasformerà questa in una delle zone più importanti del Mediterraneo. E non è un caso se ospita l’unico Salone del Mediterraneo che ha avuto il coraggio di rischiare fino in fondo”.

Responsabilità editoriale di Saily.it