Il colosso Beneteau mette in acqua a Genova due First piccolini che mancavano da anni. Ecco come sono il First 18 e il First 24, sportive per la famiglia. E' il primo risultato dell'acquisizione della maggioranza del cantiere sloveno Seascape nell'estate scorsa. E anche Jeanneau...
Nella cantieristica che torna a guardare in prevalenza al maxi e al mega, c'è anche chi va in controtendenza, e se lo fa il cantiere leader mondiale c'è da raddoppiare gli applausi. Beneteau mostra di credere nello sviluppo di un mercato per barche a vela piccole e medie, e come conseguenza dell'acquisizione del dinamico cantiere sloveno Seascape, porta al salone nautico di Genova i due "nuovi" First 18 e First 24. Tra virgolette perchè sono ottimi upgrade dei medesimi modelli Seascape esistenti dal 2012 e 2014, ma tutti nuovi nella livrea, nel piano velico, nelle finiture interne. Insomma da vedere al salone.
Scafi e concept con linee d'acqua corsaiole, poppam larga e aperta, gennaker con bompresso retrattile, delle piccole cattivelle, eppure adatte alle famiglie sportive. Ora con l'imprinting First e la forza d'urto di Beneteau c'è da attendersi la nascita delle rispettive Classi e relativi circuiti di regate, fermo restando che sono barche godibilissime anche per piccole crociere costiere.
Dagli ultimi First 20 e 25, barche concepite come piccoli cruiser con soluzioni alturiere, Beneteau non scendeva così in basso nelle dimensioni come con i due modelli ereditati da Seascape. Il trend è solo all'inizio: attesi altri modelli sia di queste taglie, che più grandi (annunciato un First tra 35 e 50 piedi), senza dimenticare che è sempre Beneteau anche il celebre Figaro 3, il primo scafo di serie con i foil. L'attenzione a barche piccole e monotipo, secondo i rumors starebbe contagiando anche il cantiere cugino Jeanneau: la linea Sun Fast presto dovrebbe arricchirsi di nuovi modelli con concezione Sportboat.