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Alinghi Red Bull Racing, Boat Zero: pronto a volare con Dean Barker e Pietro Sibello

37 America's Cup, gli svizzeri aprono le danze

Responsabilità editoriale Saily.it

VIDEO – DUE BIG E UN VARO PER GLI SVIZZERI DI COPPA – L’esperienza (e le Coppe vinte) di Dean Barker, la classe e la competenza (maturate su Luna Rossa) di Pietro Sibello. A Barcellona il team di Ernesto Bertarelli vara il primo AC75 che navigherà nei prossimi giorni. Primi a volare: si apre così l’AC37

VIDEO – DUE BIG E UN VARO PER GLI SVIZZERI DI COPPA – L’esperienza (e le Coppe vinte) di Dean Barker, la classe e la competenza (maturate su Luna Rossa) di Pietro Sibello. A Barcellona il team di Ernesto Bertarelli vara il primo AC75 che navigherà nei prossimi giorni. Primi a volare: si apre così l’AC37

Il sindacato svizzero Alinghi Red Bull Racing (ARBR) tra pochi giorni sarà il primo team della 37 America's Cup a scendere in acqua, per allenarsi e decollare. Ieri a Barcellona – la città che ospiterà le regate a settembre del 2024 e che si sta preparando con crescente eccitazione – c’è stato il varo simbolico della barca da allenamento, l’AC75 che il team ha acquistato mesi fa da Emirates Team New Zealand. Si tratta di Te Aihe, che nel 2019 fu il primissimo scafo della generazione degli AC75, la classe monotipo foiling che ha esordito nella Coppa numero 36.

BOAT ZERO - Chiamato in codice Boat Zero e appena riverniciato nella livrea Alinghi Red Bull Racing, con un bel blu lucido fiammante con a prua il logo del team con il toro rosso simbolo della bevanda che sembra incornare il marchio tondo di Alinghi e a centro barca il logo dello sponsor orologiaio Tudor, il primo AC75 svizzero è stato varato con una cerimonia presso la base ARBR nel Barcellona Port Vell, che è già il cuore pulsante della Coppa in arrivo.

ESORDIENTI? NON TUTTI… - La barca servirà come piattaforma di allenamento per i 15 giovani velisti svizzeri del team che non hanno mai messo piede su un AC75 in precedenza. Per aiutare l'equipaggio a fare i conti con la loro nuova bestia, la direzione di ARBR ha arruolato due risorse di coaching e grande esperienza identificati in: Dean Barker, timoniere veterano Kiwi dell'America's Cup ed ex vincitore di Coppa, e Pietro Sibello finalista dell'AC36 con Luna Rossa Prada Pirelli. Un neozelandese e un italiano.

Nelle ultime settimane il team tecnico di terra del sindacato ha meticolosamente riarmato la barca pronta a salpare per la prima volta nelle acque del Mediterraneo al largo di Barcellona, ​​sede della 37a edizione dell'America's Cup nell'autunno del 2024.

SILVIO ARRIVABENE – C’è altra Italia con Alinghi Red Bull Racing. Oltre a Pietro Sibello c’è Silvio Arrivabene, co-direttore generale di ARBR e capo delle operazioni tecniche. "Ogni reparto si è unito creando una squadra affiatata per portare la barca in acqua oggi", ha commentato Silvio, “Ma nonostante la soddisfazione dei festeggiamenti odierni, siamo consapevoli che c'è ancora molto lavoro da fare per recuperare il livello delle squadre che hanno corso la 36a America's Cup. Il varo di oggi ci ha dato l'energia per concentrarci sul passo successivo: la vela”.

Durante il battesimo, la specialista di free running Hazal Nehir è salita a bordo dell'AC75 tramite il braccio foil e ha eseguito alcune dimostrazioni della sua abilità, prima che Alceo Bertarelli - figlio del boss di Alinghi Red Bull Racing Ernesto Bertarelli - rompesse la tradizionale bottiglia sull'ala per battezzare la nuova barca del team – ufficialmente denominata Alinghi Red Bull Racing.

IN SETTIMANA LA PRIMA USCITA - Ora, con il conto alla rovescia per il primo giorno di navigazione, rimangono solo alcuni ultimi aggiustamenti e test che devono essere effettuati dal team tecnico prima che la barca svizzera esca in mare per la prima volta con i suoi nuovi colori, forse già questa settimana.

"In una campagna di Coppa non puoi mai recuperare il tempo perso e non ne hai mai abbastanza", ha sottolineato l'allenatore Nils Frei. “Questa barca di prima generazione ci consentirà di guadagnare preziose ore di allenamento prima di avere la nostra barca da regata. Siamo una nuova squadra che naviga su una barca che stiamo solo scoprendo, ma essere in grado di allenarci già quest'anno è molto vantaggioso".

LE PAROLE DI PIETRO SIBELLO - Pietro Sibello ha sottolineato come imparare a gestire le complessità di un AC75 dentro e fuori dall'acqua sia da sempre una parte importante di qualsiasi progetto di Coppa America e ha consigliato al team di essere cauto in questi primi giorni con la nuova barca. "Bisogna rispettare ogni fase, procedere per gradi, non farsi guidare dall'eccitazione", ha detto. “Far parte di questa squadra e poter trasmettere le nostre conoscenze, insieme a Dean Barker, significa molto per me. Abbiamo esperienze complementari perché veniamo da squadre e storie diverse, e questo ci permetterà di ottenere il meglio l'uno dall'altro e di trasmetterlo poi al giovane e talentuoso equipaggio di Alinghi Red Bull Racing”.

Tim Hacket, Shore Manager: “il varo di BoatZero è stato un momento molto importante per noi, reso possibile grazie all’affiatamento di tutto il team. Abbiamo dovuto ambientarci in una nuova città con nuovi colleghi. L'acquisto di una barca sulla quale non avevamo mai lavorato prima ha richiesto molte ore di lavoro. Il tempo speso in questo modo ci consente di imparare e di acquisire conoscenze che saranno utili per BoatOne. Ora che il varo si è concluso, dobbiamo ancora effettuare diversi controlli prima di poter lasciare gli ormeggi ed essere pronti a navigare tra qualche giorno.”

Nils Frei, Head Coach: “la giornata odierna è il simbolo dell'avventura che sta iniziando a Barcellona! Questa barca di prima generazione ci consentirà di guadagnare preziose ore di allenamento prima di avere la nostra barca ufficiale da regata. Siamo un team nuovo su una barca che stiamo scoprendo, poterla avere a disposizione già quest'anno è molto vantaggioso. Se c'è una cosa che tutte le campagne di America’s Cuo hanno in comune, è che non si riesce mai a recuperare, e di tempo non ne abbiamo mai abbastanza! I preparativi per questo varo ci hanno permesso di imparare a lavorare insieme. È molto importante essere uniti verso un obiettivo comune nel corso di una campagna di America’s Cup.”

Responsabilità editoriale di Saily.it