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Luna Rossa: sarà battaglia ogni giorno

America's Cup World Series, Day 2: sarà una lunga stagione di Coppa...

Responsabilità editoriale Saily.it

TRA ALTI E BASSI, MATCH SEMPRE PIU' RAVVICINATI - Il secondo giorno di Auckland si è corso in un campo di regata rafficato e difficile, Luna Rossa fa come ieri: 1-1 nel doppio faccia a faccia con American Magic, che resta la sorpresa di questa prima fase. Errori in partenza, ma super-manovre. Velocità simili, la differenza è nei dettagli. Vascotto: "Abbastanza soddisfatti" (e quell'abbastanza, per uno come Vasco, dice tutto. QUESTIONE ARMS SU AC ROOM - VIDEO REPLAY DEL GIORNO

 

Il secondo giorno (forse) abbiamo capito più cose. Per quanto si possa comprendere fino in profondità i meccanismi che sono dietro a questa stagione di Coppa con i monoscafi-aeroplani. Proviamo: New York è forte, veloce, sarà un osso duro per tutti. ETNZ gioca al tira-e-molla con tutti e ogni tanto la sensazione di superiorità fa brutti scherzi, ma d'altra parte loro fanno queste regate per stare vicino agli avversari e guardare tutto, non sono certo interessati a vincere con 3 minuti come fatto con Luna Rossa (lì c'erano motivi diversi, si veniva da mesi di rivalità accese). Gli stessi inglesi non sono morti, hanno ancora cartucce, sono i meno allenati ma se restano in piedi e tutti sani possono dare fastidio. 

E Luna Rossa? La bella Luna nera ci fa dannare con regate vissute con pathos. Ieri partenze show, oggi errori da altra categoria, come sbagliare due volte il timing all'ingresso nell'area di partenza. Gira su Whatsapp un video con audio onboard di Luna Rossa con un Checco Bruni "su di giri" (eufemismo) per il malfunzionamento. Poi la reazione, attacco e difesa puntuali, e anche nella seconda regata (persa) con Patriot, un paio di manovre da favola. L'impressione è di un pacchetto complessivo tenuto insieme da equilibri sottilissimi. Se tutto funziona, Luna Rossa puo' competere con chiunque. Se un solo aspetto è in ritardo, salta il coperchio e soffre con tutti. 

Sono regate spettacolari? La domanda è ancora apertissima (forse lo sarà fino al 21 marzo) e le risposte aprono il fronte della vela in tante diverse trincee. C'è chi dopo la prima notte ha dato forfait, chi rimpiange sempre e comunque i vecchi AC5 degli anni Duemila, che a rivederli oggi sembrano Jurassic Park, chi da scettico si sta piano piano innamorando. E poi c'è chi ancora non è catturato, sta sul pezzo, vuole (vorrebbe) capirci di più, è attonito davanti a tanti misteri irrisolti di uno sport oggettivamente nuovo in cui alcune cognizioni tecniche, ingegneristiche, meccaniche, un tempo non necessarie alla vela, sono indispensabili. Altrimenti è come visitare il Louvre senza nozioni di storia dell'arte, ti fermi all'estetica. E questa, si sa, è soggettiva.

Ecco, forse l'unica cosa che si puo' dire è che questa super-vela-iper-tecnologizzata ha tolto alla vela la sua oggettività, quella bellezza che metteva daccordo tutti. Qui si partecipa per emozioni veloci e ovviamente con la passione per la Luna Italica. E in otto match abbiamo capito che sarà una lunga stagione, e ogni giorno, per i Sirena Boys, sarà una battaglia.

PS-Occhio alle schermaglie giuridico-regolamentari, sempre dietro l'angolo, come un cerino nelle sterpaglie è pronto a incendiare. C'è un fronte aperto ieri da Ineos sul malfunzionamento dei sistemi idraulici degli armi laterali, è roba one-design fornita uguale a tutti. Emirates Team New Zealand ha già emesso uno statement di risposta. La questione puo' restare una mina vagante. Trovate tutto negli aggiornamenti costanti della nostra AC ROOM, qui.

Il Race Report Day 2 di Luna Rossa - Secondo giorno di regate ad Auckland per la PRADA America’s Cup World Series. Anche oggi il "campo C” è stato il teatro dell’azione, questa volta con condizioni di vento completamente differenti rispetto a ieri. Una brezza da nord est di 13-16 nodi di intensità ha caratterizzato tutto il pomeriggio. Il "campo C" non è certamente il più facile su cui regatare, soprattutto con venti da Nord che sono fortemente influenzati dall’isolotto di Rangitoto che, con la sua altezza di 260 metri, contribuisce a rendere il vento instabile sia in intensità che direzione.

Luna Rossa è scesa in campo nella prima e terza regata del giorno, affrontando in entrambi i match gli americani di American Magic, che fino a ieri guidavano la classifica imbattuti. Due regate molto intense ed equilibrate, con la prima prova vinta da Luna Rossa con un vantaggio di 12 secondi e la seconda da American Magic che ha tagliato il traguardo 30 secondi prima.

Con le prime due regate del giorno si è chiuso il primo round robin, mentre i successivi match hanno dato inizio al secondo girone che si chiuderà domani (sabato) con le ultime quattro regate e definirà la classifica finale della PRADA America’s Cup World Series. La classifica del giorno vede ancora in testa American Magic raggiunta a pari punti da Emirates Team New Zealand. Luna Rossa Prada Pirelli con due vittorie e due sconfitte è terza.

RACE 5 – Luna Rossa Prada Pirelli batte America Magic per 12 secondi - Luna Rossa entra nell’"entry box" mura a dritta in anticipo, prendendo immediatamente una penalità che riesce a bruciare grazie a una ottima partenza in velocità sulla sinistra del campo. Nella prima bolina, una brutta manovra in virata tiene fermi gli americani per qualche secondo. Questo consente a Luna Rossa di aumentare il vantaggio di quasi 500 metri. Nel corso della regata gli americani riescono a recuperare e rimettersi in corsa, dimostrando un ottimo ritmo soprattutto nei lati di poppa e costringendo Luna Rossa ad una serie di manovre per difendere la posizione. Luna Rossa mantiene comunque la posizione di vantaggio per tutti e tre i giri, tagliando la linea di arrivo 12 secondi prima degli avversari.

RACE 7 – American Magic batte Luna Rossa Prada Pirelli per 30 secondi
 - Quella, svolta nella seconda parte del pomeriggio, è una regata con percorso lungo, con 4 giri da completare. L’ingresso per Luna Rossa è dalla parte sinistra del campo. Anche questa volta un'entrata anticipata nella entry box costringe Luna Rossa a una penalità. Il team riesce ad infliggerne una agli Americani , riportando la situazione in pari, ma un ulteriore penalità viene assegnata in una manovra, poco prima della partenza. 
Luna Rossa parte con qualche secondo di ritardo e nel corso della regata cerca di recuperare. Il vantaggio degli americani si mantiene sempre intorno ai 15 secondi per ogni gate, con recuperi importanti nei lati di bolina da parte di Luna Rossa e di nuovo guadagni degli americani sui lati di poppa, fino al traguardo in cui gli americani vincono con 30 secondi di vantaggio.

Vasco Vascotto, afterguard: “Siamo abbastanza soddisfatti di come è andata la giornata, anche se ci sono ancora dei miglioramenti importanti da fare. Abbiamo “sporcato” la nostra prestazione con qualche errore di troppo. Malgrado le partenze complicate, abbiamo navigato con consapevolezza e personalità, rispettando le strategie che avevamo preso in considerazione questa mattina. Sapevamo che sarebbero state delle condizioni difficili, con corrente più forte sulla destra, più pressione sul lato sinistro del campo, almeno nella parte iniziale. Siamo comunque riusciti a gestire e sfruttare bene tutte queste informazioni. E devo dire che siamo anche molto sosddisfatti delle performance della barca.”

Pierluigi de Felice, trimmer/grinder: “In entrambe le partenze abbiamo avuto qualche problema con il sistema di countdown e ci sono state inflitte le penalità per ingresso anticipato nella entry box. Nella seconda regata, dope aver dato una penalità agli americani, ne abbiamo ricevuta una seconda. Questo ci ha costretto a partire in ritardo, cercando di attaccare per tutta la regata. Siamo rimasti molto vicini per tutti i quattro giri del percorso. Abbiamo provato in più occasioni a superare gli americani, prendendo anche dei rischi, che però non hanno pagato. Siamo comunque molto contenti di come è andata la giornata. Abbiamo avuto degli ottimi spunti di velocità e dei grossi miglioramenti rispetto a ieri.”

Responsabilità editoriale di Saily.it