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Coppa America 2021, comincia lo show...

Non solo vela: da Auckland emerge una situazione complicata

Responsabilità editoriale Saily.it

TRIBUNALI, GOVERNI, MEDIA, SPIE, SOLDI: LA SOLITA VIGILIA - Pensavate di ragionare solo di foil, vele a due strati, pozzetti ergonomici, doppi timonieri e ipotesi di match racing volanti? Sbagliato: è la Coppa America, e non sfugge alle solite abitudini. Fuga di notizie e tentativo di bloccarne la diffusione sui media. A 5 mesi dalle World Series di Natale a Auckland, sembra che siano al lavoro soprattutto gli avvocati. Facciamo il punto - MA DATE PRADA CUP E AC36 MATCH SONO CONFERMATE

 

di Fabio Colivicchi

Non una regatina qualunque, neanche una regatona prestigiosa, di più, molto oltre: è l'America's Cup, 170 anni di storie di ogni tipo per vincere una brocca di fine Ottocento. Dunque non si scappa, non è un clichè, è un modo di essere, è il dna dell'inseguimento a un simbolo. E così, a 5 mesi dalle prime regate face-to-face dei nuovi AC75 (17-20 dicembre World Series Auckland), a 7 dalla Prada Cup challenger series, e 8 dal match della XXXVI America's Cup, l'ambiente è già surriscaldato. Facciamo il punto.

1. Le indagini sulla gestione finanziaria dell'America's Cup del 2021 - Hanno preso un'altra svolta, con i maggiorenti di un'azienda organizzatrice di eventi sportivi di alto profilo trasformati in "informatori" che lanciano "dubbi" e "preoccupazioni" su questioni riguardanti l'organizzazione della Coppa. Tom Mayo e Grant Calder dell'agenzia Mayo e Calder, hanno sollevato questioni confidenziali presso il Ministero degli affari, dell'innovazione e dell'occupazione (MBIE) del governo neozelandese, il quale ha incaricato un revisore dei conti di indagare su "gravi preoccupazioni". Non finirà qui, insomma.

2. Stop ai finanziamenti - Lo stesso MBIE ha annunciato che non effettuerà ulteriori pagamenti ad ACE (America's Cup Events Limited) mentre è in corso l'indagine relastiva all'organizzazione dell'evento di Auckland seguita alle denunce. Il finanziamento trattenuto ammonta a $ 11 milioni. La dichiarazione dell'MBIE afferma che $ 40 milioni sono stati accantonati per la quota dell'evento per AC36 e ad oggi $ 29 milioni sono stati pagati ad ACE in linea con le date prestabilite del finanziamento contrattuale. A rischio l'evento? Ad Auckland giurano di no (vedi sotto).

3. Il ruggito di Grant Dalton - Il leader del defender Emirates Team New Zealand dell'America's Cup, ha combattuto mille battaglie. Adesso però, come organizzatore della 36a America's Cup, la sua collaborazione con il governo kiwi significa che quando nascono eventuali problemi, questi diventano il peggior tipo di problema: problemi pubblici. Dalton ha fatto una pubblica esternazione sulla situazione: clicca qui.

4. La guerra dei media - La lotta finanziaria dell'America's Cup arriva all'Alta Corte di Auckland: Team New Zealand chiede infatti di impedire e bloccare la pubblicazione di informazioni riservate arrivate in possesso del New Zealand Herald (editore NZME, uno dei gruppi media leader in Nuova Zelanda). In particolare un audit riservato sulla gestione finanziaria dell'evento, fatto per il Ministero delle imprese, del quale la società media NZME ha ottenuto una copia. Una fuga di notizie che ha sollevato "serie preoccupazioni" in merito alla spesa da parte del braccio del team che organizza l'evento (ACE). ETNZ non vuole che vengano divulgate informazioni riservate, tra le quali gli stipendi dei membri del team che sarebbero utili per i concorrenti rivali che potrebbero provare a contattarli dopo la regata di marzo. Una decisione ad interim ha concesso lo stop provvisorio alle pubblicazioni fino a lunedi 6 luglio, quando ci sarà l'udienza estesa.

5. La Coppa nonostante tutto - Le date dell'America's Cup non saranno modificate o ridotte. Non saranno quattro diatribe giudiziarie a fermare il corso della storia. ETNZ si è mosso rapidamente per bloccare ogni ipotesi sul fatto che il più grande spettacolo dello yachting (previsto ad Auckland tra dicembre e marzo) potesse essere rinviato o disputato con un formato ridotto, per garantire la copertura mediatica internazionale nel difficile periodo della pandemia del coronavirus. Auckland ospiterà il primo e unico evento America's Cup World Series dal 17 al 20 dicembre 2020. Le Challenger series della Prada Cup sono fissate tra il 15 gennaio e il 22 febbraio, e alla fine il vincitore incontrerà l'Emirates Team New Zealand nel match di Coppa America dal 6 al 21 marzo. La RAI ha in mano i diritti per trasmettere le regate in Italia. Luna Rossa si allenerà a Cagliari fino a tutto settembre e tra ottobre e novembre raggiungerà Auckland con un aereo speciale, che trasporterà sia la prima che la seconda barca AC75 (barca 2 è in via di ultimazione da Persico). Sia quel che sia. Inizia lo show? Non si è mai interrotto...

Responsabilità editoriale di Saily.it