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Joyon contro Soldini, decideranno le tempeste

Record oceanico in palio e culture di navigazione a confronto

Responsabilità editoriale Saily.it

CLAMOROSO TESTA A TESTA - Dopo 25 giorni di navigazione "parallela", il record a vela Hong Kong-Londra è in bilico tra i due grandi navigatori, e due super trimarani di diversa grandezza e strategia. Al francese, fermato per 48 ore nelle calme equatoriali, restano solo 20 miglia virtuali di margine sul record dell'italiano (ne aveva accumulate oltre 600!). IDEC Sport è passato dai Doldrums, Maserati aveva costeggiato l'Africa... Ancora una dozzina di giorni di suspance oceanica! - VIDEO E FOTO

 

Che bei confronti a distanza regala la vela oceanica quando i livelli sono di eccellenza. E' testa a testa tra Giovanni Soldini, il navigatore italiano per eccellenza, con il 70 piedi Maserati, e il quasi leggendario Francis Joyon, icona del dominio francese sugli oceani. In palio un record, uno dei tanti ma oggi il più simbolico, che tra l'altro unisce Oriente e Occidente, Hong Kong e quindi la galassia cinese così provata dalla vicenda del virus, e Londra, appena uscita dall'Europa con la Brexit. Due barche a vela, l'impegno e la maestria di maturi marinai, le scelte, le rotte, l'immensità del pianeta blu che occorre salvare per salvare il mondo: non è una bella storia?

 

di Christophe Julliand

Tutto da rifare per Francis Joyon e l'equipaggio del maxi trimarano Idec Sport nel tentativo di record sulla rotta del Tè tra Hong Kong e Londra. Dopo quasi 25 giorni di navigazione, e una giornata – quella di ieri, lunedì - particolarmente lenta nei calmi equatoriali (i doldrums o ''pot au noir''), Idec Sport si trova queta mattina nel Nord Atlantico con 85 miglia di ritardo sul tempo stabilito da Giovanni Soldini sulla stessa rotta a bordo di Maserati Multi 70 nel 2018. E' la prima volta sin dalla partenza da Hong Kong che Joyon è in ritardo sulla tabella di marcia del primato.

Al momento di doppiare il Capodi Buona Speranza, lo scorso 2 febbario, il tracking indicava 518 miglia di vantaggio per Idec Sport. Vantaggio che era cresciuto poi fino ad oltre 700 miglia nel Sud Atlantico dove però Joyon e i suoi – tra cui il meteorologo-routeur Christian Dumard a terra - hanno scelto un opzione spinta verso Ovest per aggirare l'anticiclone di Sant'Elena e cercare di superare i famosi e temuti doldrums con un minimo di vento. Cioè una rotta totalmente diversa da quella seguita da Maserati nel 2018: consigliati dal routeur e amico di lunga data di Soldini, Pierre Lasnier, l'equipaggio del trimarano italiano aveva scelto infatti la rotta più diretta tra Buona Speranza e le coste occidentali africane attraverso il Golfo di Guinea.

DECIDERA' L'ATLANTICO DEL NORD IN TEMPESTA - Sarà quindi il Nord Atlantico in pieno inverno, con le sue violente burrasche (una in questi giorni sta mettendo in ginocchio mezza Europa), che deciderà il tentativo di record della Rotta del Tè di Joyon & Co. Su questa ultima frazione, due anni fa, Maserati fu costretto a bordeggiare di bolina lungo le coste africane e europee quasi fino al traguardo, privilegiando sempre la rotta più diretta. Vedremo quale traiettoria seguirà Idec per finire il percorso.

Per iniziare ci sarà la zona degli alisei da NE che dovrebbero fare ripartire il grande trimarano rosso già nella giornata di oggi. A seguire ci sarà l'anticiclone delle Azzorre da evitare con l'obiettivo di agganciare qualche treno di venti da ponente per filare alle portanti verso la Manica.

Per battere il record, Joyon e i suoi devono tagliare il traguardo a Londra prima di domenica 23 febbraio alle ore 11.36 UTC. Questa mattina alle 9 rimanevano 3.085 miglia da percorrere. Noi li seguiremo per voi.

SEGUI QUI IL TRACKING CON IL CONFRONTO SOLDINI-JOYON

Responsabilità editoriale di Saily.it