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LIVE Rolex Fastnet Race, madre di tutte le regate

Il grande giorno è arrivato: 440 barche al via. E tanti italiani...

Responsabilità editoriale Saily.it

GUARDA QUI LA DIRETTA LIVE STREAMING DELLA PARTENZA, SABATO 3 DALLE 12:45 (START ALLE 15) - E' arrivato il giorno della super Rolex Fastnet Race 2019 con 440 yacht sulla linea di partenza nel Solent davanti al Royal Yacht Squadron. Ci sono i supertrimarani Ultime. Ben 20 IMOCA 60. Una marea di barche e velisti - ITALIANI: ENDLESSGAME DA PROTAGONISTA - GIANCARLO PEDOTE, IN DUE SU PRYSMIAN - E tante storie e nomi da scoprire. Meteo a due facce. 40 anni fa la tragica edizione 1979 - VIDEO PREVIEW

 

Parte la Rolex Fastnet Race, questo sabato 3 agosto alle 15:00 italiane (collegamento per la diretta da vedere qui dalle 11:45 ora locale, le 12:45 italiane), quando mezza Italia è in viaggio per le vacanze, eppure vede al via tantissimi italiani, pronti a sfidare il Solent, le correnti, i previsti 30 nodi a largo dell'Irlanda, 440 avversari e la cabala, a quaranta anni dalla tragica edizione del 1979, quando una terribile tempesta falciò la flotta. E' il Fastnet del record, col tetto di partecipanti raggiunto in pochi secondi dall'apertura delle iscrizioni, segnale di una passione che rende omaggio alla leggenda di questi mari.

UN FASTNET DA LEGGENDA - La 48esima edizione della Rolex Fastnet Race (si disputa ogni due anni dal 1925, con la sola interruzione in occasione della seconda guerra mondiale) si disputa sullo storico percorso di 605 miglia che vede gli equipaggi partire da Cowes (isola di Wight), uscire dal Solent, navigare lungo la costa meridionale dell'Inghilterra, salire fino al faro dello scoglio del Fastnet (a sud dell'Inghilterra) e poi fare ritorno verso la costa inglese per tagliare il traguardo di Plymouth. Questa grande classica rappresenta una delle regate d'altura più difficili da affrontare nel panorama mondiale della vela, per le sue numerose difficoltà: vento, correnti, freddo, clima meteorologico spesso ostile.

40 ANNI FA LA TRAGICA EDIZIONE 1979 - L'edizione di quest'anno coincide con il 40esimo anniversario della mai dimenticata tragica Fastnet Race del 1979, quando una violenta tempesta colse di sorpresa organizzatori e partecipanti: persero la vita in 18 (15 velisti e 3 soccorritori) e meno di un terzo della flotta di 303 barche partite concluse la regata.

Quest'anno la Rolex Fastnet Race ha raggiunto il numero record di quasi 400 barche iscritte, in rappresentanza di 26 nazioni. Ben 336 sono quelle della categoria IRC, nella quale gareggia il Cookson 50 endlessgame del Red Devil Sailing Team (unica imbarcazione italiana partecipante). Negli ultimi anni gli organizzatori hanno aperto le porte anche ad altre categorie di barche (multiscafi, IMOCA, Class 40, che insieme formano il restante gruppo di 60 scafi partecipanti). La Fastnet Challenge Cup, lo storico e principale trofeo della regata, è assegnato come sempre al primo assoluto della categoria IRC.

QUI IL SEGNALE PER SEGUIRE LA PARTENZA DELLA ROLEX FASTNET RACE 2019 IN DIRETTA STREAMING

 

ITALIANI AL FASTNET-1, ENDLESSGAME VUOLE ESSERE PROTAGONISTA - "Sarà un momento molto emozionante per l'equipaggio di endlessgame", racconta Pietro Moschini, armatore e timoniere. "Per me è un sogno trovarmi qua nel Solent, dove si respira la storia della vela e si è immersi in una magica atmosfera di tradizione e avventura". Nei giorni della vigilia trascorsi a Cowes, Moschini ha vissuto le sensazioni che si aspettava di trovare quando, l'anno scorso, ha preso la decisione di iscrivere endlessgame alla Rolex Fastnet Race. "Dopo la vittoria del Campionato Italiano Offshore, ho capito che era arrivato il momento di metterci alla prova anche fuori dal Mediterraneo. Qui siamo nella patria dello yachting, nel Solent. Poi usciremo in oceano Atlantico, nel mar celtico; è una bella sfida venire a navigare in un mare così diverso dal nostro".

Non è semplice organizzare una trasferta di questo genere e Moschini ricorda il ruolo determinante degli sponsor del Red Devil Sailing Team: Free Energia, Banca Euromobiliare, MAG-JLT e upstream.

PAOLO CIAN: "LE PREVISIONI METEO COMPLICANO LA SCELTA DELLE VELE GIUSTE" - endlessgame inizierà la sua Rolex Fastnet Race alle ore 14:00 di domani. "Sarà una regata veloce che, stando alla simulazione con le previsioni meteorologiche in nostro possesso a 24 ore dalla partenza, endlessgame dovrebbe concludere in tre giorni", dichiara lo skipper Palo Cian. "Tuttavia, continueremo a monitorare l'evoluzione meteo. Gli ultimi dati ci indicano una partenza al lasco, a favore di corrente, con vento leggero da sud-est sui 6 nodi circa d'intensità. Andremo poi verso una fase di transizione che ci vedrà affrontare la prima notte con poca aria in attesa dell'arrivo di un fronte freddo che porterà pioggia, groppi e raffiche di vento sopra i 30 nodi. Da quel momento in poi sarà una corsa senza sosta. Queste previsioni meteo rendono certamente difficile la scelta delle vele da imbarcare. La decisione finale sarà presa solo poche ore prima di mollare gli ormeggi e rappresenta il nostro unico grande pensiero. Per il resto, la barca è pronta e i ragazzi li vedo tutti carichi a fionda".

Alla Rolex Fastnet Race, l'equipaggio di endlessgame è composto da: Pietro Moschini - armatore, timoniere, Giuseppe Puttini - timoniere, Paolo Cian - skipper, timoniere, tattico, capo turno, Stefano Pelizza - navigatore, Gabriele Bruni - randista, timoniere, stratega, capo turno, Pierluigi Fornelli - randista, stratega, capo turno, Fabio Montefusco - trimmer, Stefano Selo - trimmer, Gaetano Figlia di Granara - trimmer, Giuseppe Filippis - drizzista, comandante, Francesco Izzo - prodiere, Nadir Balena - prodiere.

 

ITALIANI AL FASTNET-2, GIANCARLO PEDOTE SU PRYSMIAN, IN MARCIA VERSO IL VENDEE - Dopo due partecipazioni - vittoriosa nel 2015 con Erwan Le Roux sul multiscafo Multi50 e poi nel 2017 in coppia con Fabrice Amedeo su un monoscafo IMOCA- Giancarlo Pedote ritorna a correre in una delle più classiche e impegnative regate transatlantiche, la Transat Jacques Vabre. Come accaduto nell’ultima edizione, il navigatore italiano parteciperà nella classe dei 60 piedi IMOCA, ma questa volta sarà alla guida del progetto a foil Verdier VPLP (vincitore nel 2017 con Jean-Pierre Dick e Yann Eliès) che porterà in Atlantico i colori di Prysmian Group e dell’ONG Electriciens sans frontières. 

Ad accompagnare Pedote un velista di talento, protagonista della classe Figaro Bénéteau, anch’egli dotato di grande forza mentale e di un’incredibile determinazione: Anthony Marchand, recentemente secondo alla Solitaire du Figaro con Groupe Royer. Una scelta naturale, per due marinai che sono accomunati da valori umani condivisi e dalla stessa spinta agonistica. Insieme prenderanno parte sia alla Rolex Fastnet Race sia alla Transat Jacques Vabre.

Dopo un inizio d’anno passato a lavorare sulla messa a punto della nuova barca e la scelta del gruppo di lavoro, inizio che ha anche fatto registrare un bel debutto sportivo con il terzo posto alla Bermudes 1000 Race, Giancarlo Pedote è pronto per tornare in modalità regata. “Sarà un’occasione perfetta per conoscere meglio il mio co-equipier e prendere confidenza, ma anche per macinare miglia in vista della qualificazione per il Vendée Globe” ha spiegato il navigatore fiorentino che si è detto felice di condividere l’esperienza della Transat Jacques Vabre con un velista di valore come Anthony Marchand. 

“Ci incrociamo da tempo, ma ci siamo conosciuti un po’ meglio quando gli ho venduto il mio Moth a foil. Ci siamo trovati subito bene dal punto di vista umano. Anthony è una persona che si fa coinvolgere, che prende le cose a cuore e che ha un forte spirito competitivo. Siamo sulla stessa lunghezza d’onda e per me è importante, ancor più del palmares, anche se naturalmente, fa piacere navigare con un velista di successo.” ha spiegato ancora Giancarlo Pedote, cosciente che l’esperienza del suo compagno in particolare sul circuito Figaro Bénéteau (nelle ultime due edizioni della Solitaire è salito sul secondo e terzo gradino del podio) sarà un punto di forza durante le 4.350 miglia della transatlantica da Le Havre a Salvador de Bahia.

MARCHAND: ABBIAMO LO STESSO APPROCCIO ALLA PRESTAZIONE - “Sono molto fiducioso. Sono super felice del nostro rapporto. La Rolex Fastnet Race ci permetterà di conoscerci meglio. Da parte mia, parto con lo stesso spirito della Bermudes 1000 Race dello scorso maggio: nonostante il mio primo obiettivo sia quello di acquisire miglia per la qualifica al Vendée Globe, ho intenzione di attaccare.” Spiega Pedote. “E’ soprattutto una regata di avvicinamento e l’importante sarà concluderla, ma partiamo con l’idea di fare bene.” dichiara Anthony Marchand che, contrariamente a Pedote, ha già partecipato una volta alla famosa Fastnet Race. Per questo sa bene che si tratta di una prova che presenta diversi ostacoli da superare, quali una flotta composita e con barche molti diverse, una meteo che può cambiare velocemente durante il percorso e le sorprese che le coste meridionali dell’Inghilterra riservano sempre, vista la presenza di forti correnti e degli effetti dell’orografia costiera. “Sarà una regata un po’ in modalità Figaro, il che non mi spiace affatto, ma quello che mi piace di più è che avrò l’occasione di conoscere meglio Giancarlo e la barca, che è veramente una macchina da corsa. E’ un po’ di tempo che penso a un progetto su un IMOCA. La Transat Jacques Vabre sarà una bella esperienza, soprattutto al fianco di Giancarlo” Assicura Anthony Marchand.

www.prysmianoceanracing.com

www.giancarlopedote.it

 

ECCO TUTTI GLI ALTRI ITALIANI AL FASTNET! - Oltre a due barche importanti come endlessgame e Absolute Dreamer/Prysmian Group, sono tanti gli italiani al Fastnet 2019. Andrea Fornaro è lo skipper del Class 40 NED 141 Moonpalace di Adriaan van Oord. C'è poi Kuka 3 che è praticamente italiana ci sono: Filippo Ardito, Andrea Caracci, Massimo Farina, Gianni Giordo, Samuele Nicolettis, Corrado Rossignoli, Enrico Turrini ed Enrico Zennaro.


Una bella storia di vela italiana è quella dello Stupefacente Sailing Team, quasi interamente salernitano, lo stesso del First 36.7 che lo scorso anno ha vinto l'Italiano offshore in classe 3, visto le difficoltà per trasferire la barca ha deciso di charterizzare il First40 Joanna of Cowes. A bordo ci sono Mario Marino, Matteo Anastasio, Valeria Costagliola, Andrea Benedetto Marotta, Daide Paioletti, Gianluca Perasole, Elio Rosapepe e Bruno Stanzione. 


Altri italiani presenti in ordine sparso: Mauro Giuliano su Libertalia-Team Jolokia, Giovanni Mazzocchi su Ithaka, Gabriele Olivo su Teasing Machine e Nathan Steffenoni su Diablo, Nicola Tiche su Imperator, Corrado Di Nicola Ciaranca su Fireball, Gilberto Gaidano su Jubilant, Paolo Zuolo su Rocket Dog II, Michele Antonini e Marco Marioni su Lurigna.

https://www.rolexfastnetrace.com

 

LUCI DEL FASTNET: GUARDA QUI VIDEO PREVIEW

Responsabilità editoriale di Saily.it