Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Quanti nastri rossi valgono tutto l'anno

Contro la violenza

Responsabilità editoriale Saily.it

Diecimila Vele di solidarietà: numeri da record al flash mob nazionale di vela contro la violenza sulle donne, oltre 5000 barche in tutta Italia. Appuntamento al 3 luglio 2022

 

E' stato un successo, gli organizzatori sono contenti, i numeri sono andati oltre le attese. Ma quelle migliaia di nastri rossi visti ovunque nel weekend, anche più del numero delle barche, non devono restare confinati in una data simbolo. Giusto sensibilizzare per un giorno, ma poi ci sono gli altri 364 giorni, prima della prossima manifestazione: è in questo lungo periodo che bisogna continuare a pensare, sensibilizzare, agire, cambiare.

Domenica 4 luglio si è tenuto il primo flash mob nazionale di vela contro la violenza sulle donne ideato e organizzato dalla associazione spezzina Diecimila Vele di Solidarietà Onlus. Oltre 5.000 barche hanno veleggiato su mari e laghi di tutta Italia, nonostante il meteo incerto in molte regioni, e hanno manifestato contro la violenza sulle donne chiedendo un cambio di passo culturale e maggiori azioni per il contrasto alla violenza e per la diffusione dell’educazione di genere. 

Alle migliaia di nastri rossi issati sulle barche a vela si sono sommati anche quelli annodati sulle barche a motore e sulle barche a remi, i drappi rossi portati negli abissi dai subacquei e i fiocchi rossi sugli zaini degli escursionisti e sui rifugi di montagna a testimonianza che il tema della violenza sulle donne è molto sentito e sofferto nella società civile e del rispetto.

Grande soddisfazione da parte degli organizzatori della Associazione Diecimila Vele di Solidarietà -  Stefano de Dominicis, Giancarlo Crocicchia, Ivana Quattrini, Tiziana Porro,  Maria Luisa Bergamini, Margareth Rizzi Marzullo - che  per mesi hanno lavorato gratuitamente e su base volontaria a questo progetto.

La realizzazione dell’iniziativa, cui va il sentito ringraziamento degli organizzatori, è stata resa possibile anche grazie alle centinaia di donne e uomini, circoli, yacht club, associazioni, fondazioni, istituzioni, case rifugio e centri antiviolenza, giornalisti e addetti stampa che in tutta Italia hanno creduto nell’idea e che con il loro impegno, passione e fantasia l’hanno trasformata in realtà.

Dando l’appuntamento a domenica 3 luglio 2022 per  la seconda edizione di Diecimila Vele contro la violenza sulle donne. Cambiamo rotta insieme! l’associazione Diecimila Vele di solidarietà Onlus invita tutti a tenere alta la guardia affinché questa esperienza collettiva non rimanga fine a se stessa ma sia un reale  e radicale cambio di rotta verso una società dove si possa finalmente raggiungere l’uguaglianza di genere e l’autodeterminazione di tutte le donne e le ragazze, dove sia scritta la parola fine ad ogni forma di discriminazione e violenza nei confronti di donne e bambine nella sfera pubblica e privata, sia eliminata ogni pratica abusiva fra cui il matrimonio forzato, siano avviate forme di accesso alla risorse economiche per l’emancipazione della donna a tutti i livelli. La mancata realizzazione  del punto 5 dell’Agenda 2030 rende impossibile lo sviluppo sostenibile, la crescita economica e la lotta alla povertà a livello

mondiale.

Responsabilità editoriale di Saily.it