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Barcolana, il manifesto ora raccoglie fondi

Quando uno slogan è di tutti

Responsabilità editoriale Saily.it

WE ARE ALL IN THE SAME BOAT - Il manifesto di Barcolana 50 ideato dall'artista Marina Abramovich è in vendita sul sito della regata per raccogliere fondi per la Protezione Civile. E su Barcolana 2020 (11 ottobre): "Diversi scenari e innovazione. Ma prima la solidarietà"

 

Aveva fatto anche discutere, quel manifesto artistico. La provocazione di Marina Abramovich era stata interpretata in diversi nodi e spesso solo per partito preso. Ora il tempo rende giustizia a quel manifesto e al suo slogan: Siamo tutti sulla stessa barca. Detto a proposito della regata più partecipata del mondo, la Barcolana, e strizzando l'occhio ai tanti problemi che il pianeta, come una barca, si trova ad affrontare. Adesso che anche Papa Francesco ha usato quella frase per significare quanto - come un equipaggio - tutti noi siamo accomunati e interdipendenti in comportamenti e destini, quel manifesto torna di grande attualità, e gli organizzatori di Barcolana lo rilanciano come vessillo per raccogliere fondi in favore della Protezione Civile italiana.

Barcolana presented by Generali ha lanciato attraverso il proprio sito di e-commerce www.barcolana.it/shop, un’azione di charity mettendo nuovamente in vendita l’iconico manifesto dell’edizione 2018 con quel “We are all in the same boat” oggi più attuale che mai: il ricavato di questa operazione di beneficenza verrà devoluto interamente alla Protezione Civile. 

In questi giorni - spiega il Presidente della Società Velica di Barcola e Grignano, Mitja Gialuz - quell’immagine è stata utilizzata spontaneamente da più parti come simbolo di un sentire comune, un messaggio che noi vogliamo valorizzare a fin di bene. Abbiamo reso disponibile il manifesto sulle nostre piattaforme online per sostenere con il ricavato la Protezione Civile. Ringrazio illy, che è al nostro fianco, il nostro presenting sponsor Generali e DHL”

Il manifesto di Barcolana 50, “We are all in the same boat”, lancia un messaggio mai attuale come oggi. Noi che andiamo per mare sappiamo cosa significa essere tutti sulla stessa barca quando il mare si fa grosso e arriva la burrasca: significa che il comportamento di ognuno incide sul futuro di tutti. Barcolana - prosegue Gialuz in una nota diffusa anche sui social media - sta facendo ciò che fa il marinaio previdente: osserva, analizza i dati, si affida alla scienza per capire l’evoluzione e, soprattutto, tiene saldo il timone. La nostra comunità è sottocoperta e c’è volontà di tenerla unita, di continuare a parlare insieme di mare e di vela a modo nostro, facendo entrare nel nostro mondo tutte le persone come facciamo ogni anno in Barcolana”. 

Infine, l’edizione 2020, in calendario l’11 ottobre: “Noi stiamo continuando a lavorare su diversi scenari, introducendo anche innovazione per organizzare l’evento a seconda di come si evolverà la situazione: oggi però il nostro compito è quello di lasciare spazio alla solidarietà, di stare a fianco di tutti coloro che sono ‘al fronte’, medici, infermieri e operatori sanitari. Questo ci sentiamo di fare: stiamo insieme, con l’obiettivo di uscire dalla tempesta più forti, da bravi marinai”, conclude Mitja Gialuz.

Responsabilità editoriale di Saily.it