/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Pietro Orlandi: 'Il Papa scriva una lettera-verità'

Pietro Orlandi: 'Il Papa scriva una lettera-verità'

'Faccia la storia del pontificato, se non per me per mia madre'

03 marzo 2025, 18:32

di Nina Fabrizio

ANSACheck
APPELLO DI PIETRO ORLANDI, IL PAPA SCRIVA UNA LETTERA-VERITÀ - RIPRODUZIONE RISERVATA

APPELLO DI PIETRO ORLANDI, IL PAPA SCRIVA UNA LETTERA-VERITÀ - RIPRODUZIONE RISERVATA

Pietro Orlandi, il fratello di Emanuela Orlandi, la quindicenne cittadina vaticana scomparsa nel nulla a Roma il 22 giugno del 1983, è sempre stato convinto che tutti i Papi da Giovanni Paolo II in primis, passando per Benedetto XVI fino ad arrivare a papa Francesco, conoscessero o conoscano la verità sulla sorte di sua sorella.

Anche in questi giorni, sui suoi profili social, campeggia la locandina di molte sue manifestazioni che riporta l'immagine in bianco e nero di Emanuela mentre suona il flauto collocata sullo sfondo a sinistra, e i tre Papi, Francesco, Wojtyla e Ratzinger, sullo sfondo di destra. La scritta recita: "Il silenzio li ha resi complici".

E così, mentre Bergoglio si trova al suo diciottesimo giorno di degenza al policlinico Agostino Gemelli a causa di una severa polmonite, Pietro Orlandi prende la parola sui social e si rivolge direttamente a lui. "Papa Francesco - afferma - ha scritto il testo dell'Angelus ed è andato anche a messa. Io gli auguro di guarire quanto prima nonostante la gravità del quadro clinico ma se così non fosse spero possa trovare anche la forza, oltre a scrivere il testo dell'Angelus, di scrivere una lettera, se non a me a mia madre, con quella verità che tutti aspettiamo". "Un gesto - aggiunge - che farebbe la storia del suo pontificato, differenziandosi dalle scelte di chi l'ha preceduto".

Orlandi ha incontrato papa Francesco una volta sola in un'occasione pubblica. Era il marzo del 2013, Francesco era stato eletto da poco e venne letteralmente travolto da numerose manifestazioni di entusiasmo della folla con tantissima gente che voleva incontrarlo, salutarlo, stringergli la mano, ottenere una benedizione. Avvenne anche quando si recò alla messa nella parrocchia vaticana di Sant'Anna. Lì lo aspettava Pietro Orlandi che speranzoso si fece avanti per scambiare una parola con il Pontefice neo eletto su sua sorella Emanuela.

Secondo quanto dichiarato successivamente dallo stesso Orlandi, Francesco in quella circostanza gli avrebbe detto "Emanuela sta in cielo", affermazione che ha indotto Pietro a ritenere che il Papa argentino fosse a conoscenza di qualche verità dato che, ad ora, nessuna inchiesta e nessuna valida testimonianza ha certificato alcunchè sulla sorte della ragazza, nemmeno la sua presunta morte.

Da allora non ci sono stati più incontri anche se più volte negli anni e l'ultima volta nel corso di un trasmissione televisiva recente quando il Papa era già ricoverato, Orlandi ha chiesto di incontrare di nuovo Bergoglio. Ora che il Papa è malato, il fratello della ragazzina scomparsa si appella direttamente al Pontefice affinché lasci almeno una nota scritta su ciò che sa. Sempre che qualcosa sappia davvero. 

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza