Avvenire, il quotidiano di
ispirazione cattolica pensato e fortemente voluto da Papa Paolo
VI nel 1968, festeggia 55 anni (domani 4 dicembre) attraverso
pagine speciali che ne ripercorrono le origini, la storia e la
missione principale: essere portavoce della buona informazione,
con uno sguardo sempre trasparente, obiettivo, appassionato, ma
soprattutto rivolto alle persone e, come si evince dal suo
stesso nome, al futuro.
Avvenire è nato dalla fusione di due testate cattoliche,
L'Italia di Milano e L'Avvenire d'Italia di Bologna. Si è
affacciato nel panorama editoriale per rivolgersi non solo al
mondo della Chiesa, ma a chiunque ne abbracciasse i valori
fondamentali. 'Con un'attenzione sempre viva - si legge in una
nota del quotidiano - verso gli ultimi, affrontando temi,
raccontando storie e persone spesso lontane dalle prime pagine;
con un impegno sempre costante nei più diversi fronti della
società, dell'educazione e della cultura. Con il suo essere
libero da ogni condizionamento, Avvenire ha visto
progressivamente crescere la sua riconoscibilità e oggi si
conferma stabilmente al quarto posto della classifica dei
giornali più diffusi con oltre 100.000 copie al giorno'.
Al giornale sono arrivati gli auguri del presidente della
Repubblica Sergio Mattarella: 'Avvenire - ha scritto il capo
dello Stato - ha intrecciato la sua storia con quella del nostro
Paese. Esprimendone la cultura, e allo stesso tempo diventando
parte integrante della nostra cultura. Con la responsabilità di
raccontare la realtà con obiettività. Sollecitando nei lettori
domande. Stimolando il ragionamento critico, accompagnato da un
approfondimento serio e da idee cristalline. Al giornale, che
porta nel suo nome un auspicio - si conclude la lettera di
Mattarella - auguro davvero un buon avvenire'.
'Avvenire è diventato negli anni un giornale di idee -
afferma il direttore Marco Girardo - Conservando l'ispirazione
delle origini, e cioè uno sguardo cattolico ovvero universale
nel racconto, nell'analisi e nel commento dei fatti e dei
processi in corso. Dentro e oltre la cronaca, verso temi che non
sempre s'impongono nell'agenda dei media e campagne anche
scomode, preferendo stare a fianco dei poco o per nulla difesi.
Lo abbiamo fatto e continuiamo a farlo con onestà e passione, in
postura dialogante - pure sferzante, quando serve - per
contribuire a rendere il discorso pubblico e il dibattito
politico più civili'.
'Avvenire continuerà, giorno dopo giorno, a rimpiazzare il
sensazionale con il fondamentale - prosegue la nota del giornale
- il recente con il rilevante e ad accompagnare la cronaca con
opinioni di valore. Continuerà a essere strumento di formazione
oltre che di informazione e, allo stesso tempo, a rispondere al
progresso tecnologico e alle nuove esigenze di lettori sempre
più digital, promuovendo il valore della comunità e della
partecipazione. Proprio sulla scia di questo rinnovato impegno,
nei prossimi giorni sarà aperto il canale WhtasApp, uno
strumento per creare una connessione ancora più diretta,
immediata e personale con i lettori, che potranno ricevere
direttamente sullo smartphone, in tempo reale, gli aggiornamenti
più significativi del quotidiano su attualità, arte, cultura…
insieme a inchieste, spunti e riflessioni'.
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