Il Governo regionale e i
Parlamentari valdostani sono invitati "a farsi promotori di
tutte le iniziative possibili a sostegno della sezione
valdostana dell'Aido per riaffermare il suo ruolo sociale, oltre
che ad attivarsi per sospendere la scelta di commissariare
l'Aido Valle d'Aosta". E' quanto prevede una risoluzione
approvata all'unanimità dal Consiglio Valle.
L'iniziativa è stata illustrata da Corrado Jordan (Vda Unie):
"L'Aido in Valle d'Aosta è attiva da più di 40 anni, conta più
di 6000 soci e possiamo essere fieri di vantare una delle più
alte percentuali di iscritti in rapporto al numero di abitanti.
Da diversi mesi il direttivo nazionale contesta la legittimità
della sezione valdostana a causa della non attivazione di
sezioni comunali. Regole che sembrano eccessivamente ristrettive
e poco flessibili: in una realtà come la nostra, bene hanno
fatto i primi rappresentanti dell'Aido a ragionare in termini
regionali anziché disperdere le forze in piccole sezioni
comunali. L'assenza di dialogo tra il direttivo nazionale e
quello regionale non è positiva, così come è poco utile che a
livello centrale si metta in discussione l'operato della sede
regionale solo per aspetti formali e non sostanziali. Questa
polemica e le prese di posizioni che si sono succedute stanno
portando a un commissariamento della sezione regionale".
"Grazie al supporto del gruppo valdostano dell'Aido, quando ero
deputato, nel 1999 scrivemmo la proposta di legge, poi approvata
dal Parlamento, che continua a essere alla base della donazione
degli organi. Questo deve sapere la Presidente nazionale
dell'Aido e ci auguriamo che ci sia umanità da parte sua e che
non si vada verso il commissariamento" ha aggiunto l'assessore
Luciano Caveri,
Per Mauro Baccega (Pour l'Autonomie) "la burocrazia ci ha messo
del suo e l'Aido nazionale non ci sta facendo una bella figura
in questo percorso: è giusto che il Consiglio si affianchi alla
sezione valdostana in questa querelle, che ci auguriamo possa
concludersi con una ricomposizione dell'associazione". Raffaella
Foudraz (Lega VdA) ha poi sottolineato: "Questa risoluzione va
nella direzione univoca del sostegno ad un'associazione che da
più di quarant'anni svolge un ruolo importante sul territorio
valdostano. Non è possibile far sfumare un lavoro messo in piedi
con tanto impegno, dedizione, in modo totalmente volontario".
Albert Chatrian (Av-Sa) ha aggiunto: "Speriamo che questo
documento politico aiuti a trovare una soluzione nel più breve
tempo possibile. Ci sono una storia, una comunità che crede nel
dono. E non si può interrompere questo percorso". Infine Renzo
Testolin Uv) ha evidenziato che "l'attività di volontariato fa
parte del Dna valdostano: all'interno di questo percorso e di
questa predisposizione al sostegno e alla vicinanza al più
debole e sfortunato si inserisce l'Aido VdA, che è stata
importante non solo per la nostra regione, ma ha fatto da traino
per tutto il Paese".
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