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Sanità: Consiglio Valle dice no a commissariamento Aido Vda

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Sanità: Consiglio Valle dice no a commissariamento Aido Vda

Approvata risoluzione. Jordan, regole eccessivamente ristrettive

AOSTA, 28 maggio 2021, 09:16

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Il Governo regionale e i Parlamentari valdostani sono invitati "a farsi promotori di tutte le iniziative possibili a sostegno della sezione valdostana dell'Aido per riaffermare il suo ruolo sociale, oltre che ad attivarsi per sospendere la scelta di commissariare l'Aido Valle d'Aosta". E' quanto prevede una risoluzione approvata all'unanimità dal Consiglio Valle.
    L'iniziativa è stata illustrata da Corrado Jordan (Vda Unie): "L'Aido in Valle d'Aosta è attiva da più di 40 anni, conta più di 6000 soci e possiamo essere fieri di vantare una delle più alte percentuali di iscritti in rapporto al numero di abitanti.
    Da diversi mesi il direttivo nazionale contesta la legittimità della sezione valdostana a causa della non attivazione di sezioni comunali. Regole che sembrano eccessivamente ristrettive e poco flessibili: in una realtà come la nostra, bene hanno fatto i primi rappresentanti dell'Aido a ragionare in termini regionali anziché disperdere le forze in piccole sezioni comunali. L'assenza di dialogo tra il direttivo nazionale e quello regionale non è positiva, così come è poco utile che a livello centrale si metta in discussione l'operato della sede regionale solo per aspetti formali e non sostanziali. Questa polemica e le prese di posizioni che si sono succedute stanno portando a un commissariamento della sezione regionale".
    "Grazie al supporto del gruppo valdostano dell'Aido, quando ero deputato, nel 1999 scrivemmo la proposta di legge, poi approvata dal Parlamento, che continua a essere alla base della donazione degli organi. Questo deve sapere la Presidente nazionale dell'Aido e ci auguriamo che ci sia umanità da parte sua e che non si vada verso il commissariamento" ha aggiunto l'assessore Luciano Caveri, Per Mauro Baccega (Pour l'Autonomie) "la burocrazia ci ha messo del suo e l'Aido nazionale non ci sta facendo una bella figura in questo percorso: è giusto che il Consiglio si affianchi alla sezione valdostana in questa querelle, che ci auguriamo possa concludersi con una ricomposizione dell'associazione". Raffaella Foudraz (Lega VdA) ha poi sottolineato: "Questa risoluzione va nella direzione univoca del sostegno ad un'associazione che da più di quarant'anni svolge un ruolo importante sul territorio valdostano. Non è possibile far sfumare un lavoro messo in piedi con tanto impegno, dedizione, in modo totalmente volontario".
    Albert Chatrian (Av-Sa) ha aggiunto: "Speriamo che questo documento politico aiuti a trovare una soluzione nel più breve tempo possibile. Ci sono una storia, una comunità che crede nel dono. E non si può interrompere questo percorso". Infine Renzo Testolin Uv) ha evidenziato che "l'attività di volontariato fa parte del Dna valdostano: all'interno di questo percorso e di questa predisposizione al sostegno e alla vicinanza al più debole e sfortunato si inserisce l'Aido VdA, che è stata importante non solo per la nostra regione, ma ha fatto da traino per tutto il Paese".
   

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