Nell'ambito dell'emergenza Covid raddoppiano le Usca (Unità speciali di continuità assistenziale) in Valle d'Aosta, passando dalle attuali tre squadre ad un totale di sei. Saranno pienamente operative a partire dal 19 novembre, con base a Saint-Pierre, Aosta (due unità), Chatillon e Donnas (due unità), dalle 8 alle 20, tutti i giorni della settimana. Lo comunica l'Usl della Valle d'Aosta.
Le Usca - come indicato in una nota - sono composte da un medico e da un infermiere esperto, si occupano dell'assistenza a domicilio delle persone positive al Covid-19. "Considerata la natura orografica del nostro territorio e la dispersione della popolazione nelle vallate laterali - spiega il Commissario Usl, Angelo Michele Pescarmona - abbiamo stabilito di raddoppiare il numero delle Usca. La decisione segue un'attenta analisi della situazione pandemica attuale e dell'esperienza maturata nel corso dei primi otto mesi di attività. Questo percorso si pone nel quadro di potenziamento delle azioni svolte sul territorio per migliorare i livelli di assistenza primaria".
Le Usca effettuano assistenza domiciliare in favore dei pazienti positivi al Covid-19 o sospetti, segnalati dal medico di famiglia, dal pediatra, dalla Continuità assistenziale, dal 118/Cus e dal Dipartimento di Prevenzione, e anche dei pazienti paucisintomatici e dei pazienti dimessi dall'ospedale dopo il ricovero per Covid-19 che necessitano di monitoraggio a domicilio e di terapie specifiche.
"L'obiettivo dell'aggiornamento del servizio e della sua implementazione - sottilinea il direttore dell'Area territoriale Usl, Leonardo Iannizzi - è quello di potenziare la presa in cura e la sorveglianza territoriale attiva dei pazienti affetti da Covid-19 a domicilio, che non necessitano di ricovero ospedaliero ma di un'assistenza appropriata e puntuale.
L'assetto organizzativo delle Usca potrà variare in maniera modulabile a seconda dell'evoluzione pandemica e in funzione di eventuali necessità".