"Confrontando i numeri con quelli di
fine 2023 (che vedevano 6.383 in lista per intervento chirurgico
ordinario e 1.975 per intervento di chirurgia generale) possiamo
sostenere che le attività in corso con l'Isav stanno producendo
la propria efficacia. Infatti, in 12 mesi, vi sono mille
pazienti in attesa in meno, di cui 400 solo di chirurgia
generale". Lo ha detto l'assessore regionale alla sanità, Carlo
Marzi, rispondendo in aula ad un'interpellanza di Progetto
civico progressista sulle convenzioni con i privati per gli
interventi chirurgici.
L'Isav di Saint-Pierre "è un ospedale privato accreditato - ha
aggiunto - che sinora ha intrattenuto collaborazioni con l'Usl
sostanzialmente incentrate esclusivamente nell'ambito della
chirurgia ortopedica e delle prestazioni di riabilitazione
ortopedica e neurologica. Più di recente, abbiamo incentivato le
collaborazioni anche nell'ambito della lungodegenza, non
solamente ortopedica e in day surgery, gli interventi chirurgici
semplici che si risolvono in giornata o con un pernottamento al
massimo. Questa nuova collaborazione è di fondamentale
importanza poiché consente all'Usl di disporre di 20 posti letto
da utilizzare per poter dimettere dal Parini e dal Beauregard in
tempi più celeri, concorrendo allo smaltimento dei flussi dei
pazienti in attesa di ricovero dal pronto soccorso".
La replica di Erika Guichardaz (Pcp): "La realtà rappresentata
dal pensionato valdostano intervistato su La7 è ben diversa e
molto lontana da quella illustrata dall'Assessore.
L'intervistato, in attesa di essere operato da oltre un anno,
non ha avuto nessuna certezza dell'iter da seguire.
Evidentemente c'è una mancanza di comunicazione che deve essere
colmata per evitare situazioni come quelle passate in
televisione".
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