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In evidenza
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In collaborazione con Sanità e politiche sociali
Folla oltre le aspettative stamane
al poliambulatorio dell'Usl di Aosta, in via Guido Rey, in
occasione della giornata di screening gratuito della
maculopatia. Al termine della giornata, le persone visitate sono
state 185, delle quali 16 urgenti e tre da rivedere. Prima delle
10 si era formata una coda disordinata e alcuni dei cittadini in
attesa hanno rinunciato a farsi visitare.
"L'esame dura pochi minuti e in alcuni istanti fornisce i
dettagli della macula. Si tratta della tomografia a coerenza
ottica, una sorta di Tac che però usa luce e non radiazioni. La
degenerazione della macula è la principale causa di cecità nel
mondo occidentale", ha detto durante un breve incontro con la
stampa il dottor Luca Ventre, direttore della struttura
complessa di Oculistica dell'Usl della Valle d'Aosta. Nella
regione "sono circa 12 mila le persone affette da maculopatia,
che si presenta in due forme: quella umida, che riguarda 4.000
persone e per la quale si può ricorrere a trattamenti specifici,
e quella secca", che tocca gli altri 8.000 pazienti.
L'assessore alla Sanità, Carlo Marzi, ha sottolineato
"l'importante riscontro tra la popolazione" dello screening
gratuito "in un ambito di eccellenza come quello del dottor
Ventre".
"Oggi - ha detto Massimo Ligustro, presidente del comitato
Macula - c'è il malcostume di portare i bambini non
dall'oculista ma dall'ottico, che non serve per capire se
l'occhio sta bene ma solo come vede".
In collaborazione con Sanità e politiche sociali
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