A partire dal prossimo autunno ad
Arvier nascerà una vera e propria comunità scientifica
multidisciplinare, capace di attrarre altri ricercatori e di
realizzare un hub, a valenza transnazionale, per lo sviluppo
scientifico e tecnologico sulla montagna. E' quanto prevede il
progetto "Agile Arvier", finanziato dall'Unione europea -
NextGenEU, che mira a studiare i cambiamenti climatici e
valorizzare le risorse locali attraverso la ricerca sul campo e
l'innovazione tecnologica.
Sette i ricercatori che sono già stati assunti: due ricercatrici
esperte in sostenibilità ambientale e cambiamenti climatici
hanno iniziato a lavorare all'Arpa Valle d'Aosta nell'ambito
dello studio sull'assorbimento di carbonio e sulle applicazioni
di telerilevamento per il monitoraggio dei ghiacciai alpini; tre
esperti sono stati assunti da Fondazione Montagna sicura e si
occupano di gestire le azioni di ricerca nel campo del
monitoraggio satellitare dei laghi glaciali e di organizzare
percorsi di sensibilizzazione e di formazione sugli effetti del
cambiamento climatico nello Spazio alpino; due ricercatori sono
stati assunti dall'Institut agricole Régional per costruire le
attività tecnico-formative e tecnico-scientifiche legate allo
sviluppo economico e alla valorizzazione delle risorse locali in
connessione con le filiere agroalimentari e lo sviluppo delle
potenzialità dei mestieri della montagna.
"L'obiettivo di Agile Arvier - si legge in una nota - è attrarre
in modo stabile nei borghi di Arvier e Leverogne giovani
motivati ed impegnati a realizzare studi finalizzati a
migliorare la resilienza e l'adattabilità della popolazione
alpina ai cambiamenti ambientali, economici, sociali e
culturali". I ricercatori saranno ospitati nei rinnovati locali
di Espace T.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA