Una grande panchina artigianale e dei monocoli in legno puntanti sul castello di Verrès, Mont Avic e punta dello Zerbion. A collocarli a 'Punta bandiera', com'è stata ribattezzata, è stata l'amministrazione comunale di Challand-Saint-Victor.
Il belvedere è rinato grazie a due cittadini che hanno "riaperto" sentieri inutilizzati da anni, dove le opere di Eliseo Lumignon accolgono i visitatori.
'Punta della bandiera' in realtà si chiama Mont Saint-Gilles.
Proprio qui, i due volontari avevano posizionato una bandiera dell'Italia e una della Valle d'Aosta. E' nato così il nome 'Punta della bandiera'. Sulla via per il belvedere sono stati posizionati anche diversi cartelli che indicano il luogo.
''Sempre più persone hanno iniziato a frequentare la zona - spiega il sindaco di Challand-Saint-Victor, Michel Savin -. Dopo aver chiesto il permesso al proprietario del terreno in questione, come Comune abbiamo deciso di installare una grande panchina artigianale e dei monocoli in legno per ammirare il paesaggio''.