Il Consiglio comunale di Aosta ha approvato all'unanimità un ordine del giorno dal titolo 'In difesa dell'Autonomia / En défense de l'Autonomie'.
Originariamente presentato dai consiglieri della Lega con il titolo 'Autonomia da difendere' nella seduta dello scorso 26 novembre, è stato approvato a seguito dell'accoglimento di un maxi-emendamento proposto dal sindaco Gianni Nuti.
Il documento esprime la contrarietà del Consiglio nei confronti del deposito, da parte della deputata valdostana Elisa Tripodi alla Commissione Affari costituzionali della Camera dei deputati, di una risoluzione per modificare la disciplina che attribuisce in Valle d'Aosta le funzioni prefettizie al presidente della Regione. Un'iniziativa "effettuata senza alcun confronto con le istituzioni regionali": per questo l'ordine del giorno "respinge ogni istanza centralista" e "afferma che le funzioni prefettizie definite nel Decreto luogotenenziale del 7 settembre 1945 n.545 sono un aspetto centrale del nostro ordinamento autonomistico e che l'abbinamento delle funzioni in capo al presidente della Regione è un elemento caratterizzante dell'autonomia valdostana". Il documento si chiude con l'invito al presidente del Consiglio comunale, all'Ufficio di presidenza, al sindaco e alla vicesindaca "a difendere con forza i principi e le ragioni che stanno a fondamento del nostro Statuto di speciale autonomia, con particolare riferimento all'art. 116 della Costituzione riguardo al principio della 'previa intesa' e a farsi interprete nelle competenti sedi della posizione espressa da questa Assise". Come stabilito, l'Ordine del giorno approvato verrà, ora, trasmesso al presidente della Regione, ai parlamentari valdostani, al presidente della Commissione Affari costituzionali della Camera e al ministro degli Affari regionali.