Il Celva ha attivato un servizio che consente lo svolgimento di videoconferenze per supportare gli enti locali nello svolgimento dei consigli comunali e delle riunioni nelle settimane dell'emergenza coronavirus. Le amministrazioni interessate avranno così la possibilità di usufruire del servizio gratuitamente per i prossimi tre mesi.
Per consentire il corretto svolgimento delle video-riunioni occorre una persona interna all'ente: dotata di una specifica licenza, avrà il compito di aprire le 'stanze' della riunione e di moderare l'incontro. Per gli altri partecipanti sarà invece sufficiente scaricare, sul proprio pc o dispositivo mobile, l'apposita app e connettersi alla riunione mediante l'inserimento del numero che sarà fornito dal moderatore. Poiché le licenze messe a disposizione sono in numero limitato, il Celva consiglia di individuare nel segretario dell'ente la figura del moderatore delle riunioni, in maniera tale che lo stesso possa gestire riunioni per più enti locali.
Intanto alcuni comuni hanno già sperimentato le riunioni del consiglio virtuali. E' il caso dell'assemblea di Valgrisenche, che il 17 marzo si riunita online con una piattaforma fornita dal gestore dei server comunali. "All'inizio sembrava un po' strano, ormai a una certa età non si è più tanto avvezzi alle questioni tecnologiche, però poi tutti di buon grado abbiamo accettato la cosa", spiega il sindaco, Riccardo Moret. "E' stato un consiglio - aggiunge - all'insegna dei contenuti. Si è discusso per tre ore, ognuno dalla propria abitazione. Abbiamo approvato il bilancio preventivo 2020-2022". La modalità online ha consentito di partecipare anche a una consigliera che abita in Friuli-Venezia-Giulia.