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Ordini del giorno al bilancio, spunta un franco tiratore

Ordini del giorno al bilancio, spunta un franco tiratore

Con il voto segreto la maggioranza non segue la linea annunciata

AOSTA, 12 dicembre 2024, 14:56

Redazione ANSA

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Alla prova del voto segreto, la maggioranza regionale si è divisa su tre degli ordini del giorno collegati alle leggi di bilancio presentati dalle opposizioni, facendo emergere in due occasioni anche la presenza di un 'franco tiratore'. Un risultato in contrasto con la "scelta condivisa" di astenersi su tutte le iniziative, anticipata ieri dal presidente della Regione, Renzo Testolin. L'annuncio aveva fatto insorgere le minoranze. I tre ordini del giorno non sono stati comunque approvati.
    A seguito di voto segreto richiesto dal gruppo Lega, ieri è stato respinto con nove voti contrari, nove astenuti e 17 a favore - quindi con un franco tiratore, dato che la minoranza conta 16 consiglieri - l'ordine del giorno presentato da tutti i gruppi di opposizione contro l'ipotesi di trasferimento del Corecom e della Consulta regionale per le pari opportunità negli uffici del Consiglio Valle, in via Piave. La decisione assunta a maggioranza dall'ufficio di presidenza ha l'obiettivo di lasciare il castello di Montfleury a disposizione di cinque associazioni ed enti finanziati dalla Regione, comprese - secondo la minoranza - Fondation Chanoux e Film Commission.
    Oggi, a seguito di voto segreto chiesto dal gruppo proponente, è stato respinto con otto voti contrari, dieci di astensione e 17 a favore (un franco tiratore anche in questo caso), l'ordine del giorno di Rassemblement Valdôtain sull'allocazione nel 2025 delle risorse necessarie per completare il Polo universitario della Valle d'Aosta e, in particolare, per il recupero della palazzina 'Beltricco'.
    In un terzo caso, a seguito di voto segreto chiesto dal gruppo proponente, è stato respinto con 14 voti contrari, cinque astensioni e 15 a favore l'ordine del giorno di Rv per il riconoscimento di forme di compensazione a favore dei territori interessati dalla presenza di impianti di produzione di energia.
   
   

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