La chiusura per lavori del tratto di
strada statale 26 noto come 'Mongiovetta' tra il 10 giugno e il
5 luglio scorsi "non è stato comunicato in maniera tempestiva,
impedendo agli abitanti della zona di organizzarsi
opportunamente e numerose attività economiche lamentano una
diminuzione del fatturato tra il 30 e il 40% intervenuta proprio
durante il periodo di blocco del traffico". Lo ha detto,
illustrando un'interpellanza in aula, il consigliere della Lega
Christian Ganis. "Chiediamo - ha aggiunto - se è intenzione
prevedere per i prossimi interventi sulla Mongiovetta una
comunicazione più tempestiva che permetta una migliore
organizzazione dei lavori, dei cittadini e dei commercianti; se
è possibile predisporre un indennizzo, una tantum, per i giorni
di chiusura forzata delle attività economiche".
"Il tema dei ristori e degli indennizzi è assai delicato e
complesso - ha risposto l'assessore alle Opere pubbliche, Davide
Sapinet -, in relazione agli aiuti di Stato e alla legittimità
di eventuali indennizzi, se non disciplinati da specifiche
deroghe europee e nazionali, oppure da ordinanze successive a
dichiarazioni di stato di calamità. Inoltre, dovrebbe essere
possibile poter determinare in modo assolutamente oggettivo
l'ammontare del danno subito in modo da correlarlo
all'indennizzo. Anche la giurisprudenza sul tema si è espressa
per evitare indennizzi generalizzati e non specificatamente
computabili, anche in relazione al beneficio che comporta la
realizzazione di un'opera pubblica rispetto al disagio dovuto ai
lavori".
Sapinet ha spiegato che da parte di Anas "a seguito di
approfondimenti di natura geologico-geotecnica, si è resa
necessaria l'esecuzione di interventi di consolidamento non
previsti e indifferibili, che hanno comportato la completa
chiusura di un tratto stradale di circa 250 metri, per garantire
la piena sicurezza degli utenti della strada e di chi stava
operando sul posto. Questa scelta è stata condivisa
preventivamente in una riunione del Comitato operativo per la
viabilità (Cov) il 24 maggio, alla presenza dei sindaci dei
Comuni interessati. Il 28 maggio Anas ha diffuso a mezzo stampa
l'ordinanza di chiusura della strada e installato la relativa
segnaletica stradale a partire dallo svincolo autostradale di
Verrès. Ha anche realizzato un'importante campagna di
sensibilizzazione con cartelli informativi, media, social e
mezzi di informazione, rivolta ai residenti e agli utenti.
Confermo l'impegno a rendere ancora più stretta la sinergia con
Anas, collaborando a implementare la tempestività e l'efficacia
della comunicazione".
"L'intervento - ha replicato Ganis - rientrava nell'ambito
della manutenzione programmata prevista da Anas, tuttavia
secondo noi è venuta a mancare una tempestiva comunicazione ai
cittadini e a chi gestisce delle attività economiche. Purtroppo,
questi sono venuti a conoscenza della chiusura solo quattro
giorni prima. Molte attività hanno subìto un danno: se non è
previsto alcun indennizzo, auspichiamo che situazioni simili non
avvengano più nel futuro, perché è anche da una comunicazione
efficace che si denota il buon funzionamento di una macchina
amministrativa".
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