La Consulta, dichiarando la non
fondatezza delle questioni di legittimità costituzionale
sollevate dalla regione autonoma, nel luglio scorso ha stabilito
che "anche i comuni della Valle d'Aosta sono tenuti a
contribuire, seppure per il tramite della regione, agli
obiettivi di finanza pubblica. Proprio il caso del Friuli
Venezia Giulia, citato dalla Corte costituzionale, dimostra che
attraverso l'approvazione di norme di attuazione statutaria
questo obiettivo può essere conseguito. Pertanto ho richiesto al
segretario generale di attivare uno specifico gruppo di lavoro
per valutare l'elaborazione di una norma di attuazione
finalizzata a prevedere un sistema integrato della finanza
regionale con quella degli enti locali della Valle d'Aosta,
analogamente a quanto previsto per altre regioni autonome". Lo
ha detto il presidente della Regione, Renzo Testolin, in
apertura dei lavori del Consiglio Valle.
"Inoltre, atteso che - ha aggiunto Testolin - per effetto
della sentenza 145/2024 la Regione è quindi tenuta al versamento
del contributo aggiuntivo stabilito per gli anni 2024-2025 per
tutti i comuni in complessivi 100 milioni di euro, di cui 495
mila 456 per i comuni valdostani, è in corso di disposizione un
disegno di legge con cui la regione assume a suo carico l'onere
del versamento allo Stato di tale contributo operando perfino
una compensazione sul trasferimento delle risorse assegnate ai
comuni valdostani".
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