"In Valle d'Aosta ci sono 11.196
invalidi e 5.196 disabili, di cui 3.016 in situazione di gravità
e 2.180 lievi. Inoltre, occorre considerare che ci sono circa 37
mila situazioni di fragilità. Purtroppo, con le forze date a
questo ufficio non ce la si fa a svolgere questa funzione come
si dovrebbe. E siccome queste sono persone fragili, le prime a
cui pensare, occorre ragione su qualcos'altro, soprattutto in
termini di risorse, perché per quanto riguarda il software la
Regione ha già provveduto". Così la Difensora civica della
Valle d'Aosta, Adele Squillaci, nella sua qualità di Garante dei
diritti delle persone con disabilità, illustrando l'attività
svolta nel 2023 (66 i casi trattati in questo settore). "Uno dei
problemi da prendere in considerazione - si legge nel report - è
senz'altro quello della casa" in quanto pare che la persona con
disabilità "non trovi facilmente alloggi accessibili con le
caratteristiche giuste e i necessari adeguamenti".
L'anno passato sono stati 823 i casi (per un totale di 97
fascicoli) trattati da Squillaci come Difensora civica. La
maggior parte riguarda residenti nel Comune di Aosta (40,9%),
mentre il 7,5% ha coinvolto residenti fuori Valle. "Si tratta di
persone che lavorano qui o che hanno una seconda casa - dice
Squillaci, durante la conferenza stampa di presentazione
dell'attività del 2023 -, il dato è comunque interessante".
L'età media delle persone che si rivolgono al Difensore civico
in Valle d'Aosta è di 55 anni, mentre i giovani dai 20 ai 30
anni sono solo l'8%. Inoltre, sempre più spesso c'è chi sceglie
di rivolgersi a questa figura per risolvere le controversie tra
privati e non solo con la pubblica amministrazione, mentre i
contenziosi con le amministrazioni periferiche dello Stato, come
l'Inps, rappresentano un quinto del totale.
Durante la conferenza stampa, Adele Squillaci ha illustrato
anche l'attività svolta in qualità di Garante dei diritti dei
detenuti, con 164 casi (91 fascicoli) trattati nel 2023. "Al
momento sono 151 i detenuti nella casa circondariale di
Brissogne - dice Squillaci -, che sembra essere una struttura di
transito, un fatto un po' strano".
Sono stati 19 i fascicoli, per 85 casi, trattati come Garante
per l'infanzia e l'adolescenza.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA