"Il sistema linguistico valdostano si basa sull'ipocrisia: si parla di bilinguismo ma, al di là degli orari delle lezioni di francese, tutte le altre materie vengono insegnate in italiano. Le conseguenze sono abbastanza evidenti: agli studenti non piace il francese e i risultati del test Invalsi sono piuttosto deludenti". Lo ha detto il consigliere regionale Erik Lavy (Lega Vda) che ha presentato in aula un'interrogazione sull'insegnamento immersivo in lingua francese.
"Ancora più grave - ha aggiunto - è la mancanza di volontà da parte del Governo di rilanciare la didattica immersiva: il futuro della Valle d'Aosta dipende anche dal sostegno del francese, nostra garanzia nello Statuto Speciale".
"Allo stato attuale non sono state proposte sezioni specifiche di immersione linguistica in francese alle cinque scuole che hanno ottenuto il LabelFrancEducation, in quanto il programma in atto, soprattutto nella scuola secondaria di primo grado, legato alla promozione del bi-plurilinguismo e dell'internazionalizzazione, è in grado di garantire a tutti gli alunni un insegnamento equo e di qualità" ha replicato l'assessore al sistema educativo, Jean-Pierre Guichardaz.
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