La Festa di San Bernardo di Aosta,
nata quattro anni fa su impulso dell'Unione valdostana delle
Guide di alta montagna e dell'Associazione valdostana maestri di
sci, si è celebrata oggi pomeriggio sotto il segno del centesimo
anniversario della proclamazione del Santo a patrono degli
abitanti, dei viaggiatori delle Alpi e degli alpinisti.
Il Consiglio Valle e la Regione hanno voluto arricchire la
Festa donando un'opera raffigurante San Bernardo, realizzata
dall'artista Peter Trojer di Courmayeur. Si tratta di un
bassorilievo scolpito in legno di tiglio, che rappresenta il
Santo con un bastone in ferro, fissato su una striscia di
acciaio e incastonato nel profilo di una montagna, con una
cordata di scalatori a evocare che è il santo protettore degli
alpinisti.
L'opera è stata svelata dal consigliere segretario Corrado
Jordan e dall'artista Peter Trojer e benedetta dal vescovo di
Aosta, monsignor Franco Lovignana, dopo gli interventi ufficiali
del presidente della Regione, Renzo Testolin, del presidente del
Consiglio Valle, Alberto Bertin, e dell'assessore al Turismo e
sport, Giulio Grosjacques, alla presenza dei presidenti delle
guide alpine e dei maestri di sci, Ezio Marlier e Beppe Cuc.
La festa è stata anche l'occasione per conferire il premio
'Lorenzino Cosson' alla guida alpina François Cazzanelli, per
essersi distinto negli ultimi tre anni in operazioni di soccorso
e in imprese alpinistiche. A consegnargli il riconoscimento sono
stati il presidente Testolin, il presidente della Fondazione
montagna sicura, Andrea Cargnino, il direttore del Soccorso
alpino valdostano, Paolo Comune, alla presenza di Renzino
Cosson, una delle più grandi guide alpine e memoria storica di
Courmayeur, per anni responsabile del Sav.
Le guide alpine e i maestri di sci hanno quindi sfilato per
le vie del centro storico di Aosta, portando il bassorilievo di
San Bernardo in Cattedrale, dove il vescovo ha celebrato la
Santa messa.
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